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Torino: la difesa cala, ma resta la più precisa dei reparti

Focus on / Analizzando le statistiche sui passaggi riusciti, si nota come tra i granata i più precisi siano i difensori

Redazione Toro News

"Con il campionato fermo per gli incontri delle nazionali e la squadra al lavoro alla Sisport per preparare con tutta calma il prossimo match di campionato, c'è l'occasione per analizzare alcuni dati sulla stagione in corso. Una curiosità molto interessante si nota guardando la percentuale dei passaggi riusciti di questa stagione dai giocatori granata.

"LA DIFESA LA MIGLIOR REGIA – Guardando la classifica di questa statistica si nota come i maggiori passaggi riusciti arrivino dai piedi dei difensori e non, come è lecito aspettarsi, dai centrocampisti. Infatti in questo particolare raggruppamento, ovviamente tenendo conto dei giocatori con la maggior parte delle presenze, troviamo nelle prime posizioni tutti i migliori difensori granata: capitan Glik è il primo con un 79.1% di media, subito sotto c'è Moretti con una percentuale del 77.4%, poi Maksimovic al 74.2% e infine le frecce Bruno Peres con il 61.3 % e Darmian al 60.6%.

"CENTROCAMPO E ATTACCO IMPRECISI - Unico a salvarsi in mezzo a tutti questi precisi difensori è un altro insospettabile, ovvero Gazzi con il 75.6% di passaggi riusciti, mentre tutti gli altri “titolarissimi” di Ventura figurano al di sotto. In particolare stupiscono i dati bassi di due centrocampisti dai piedi buoni come El Kaddouri e Farnerud, rispettivamente al 59.3% e 59.1%, ovvero coloro che nel folto centrocampo granata sono quelli più portati a fare maggiormente gioco viste le loro qualità tecniche. Anche in attacco vige molta imprecisione, infatti i tre attaccanti principali Martinez, Maxi Lopez e Quagliarella stanziano sotto il 57%, un dato molto basso da coloro che dovrebbero fare sponde e appoggiarsi sui centrocampisti, ma finché i gol arrivano a loro non si può criticare nulla.

"Un dato molto significativo questo che testimonia come nel 3-5-2 di Ventura ad impostare sia Glik, ovvero il perno centrale della difesa a tre, oppure gli altri due compagni di reparto, proprio come vogliono i dettami di questo modulo. Si evidenzia anche, però, che il tecnico ligure preferisca più un centrocampo con compiti di rottura che di impostazione, in modo da lasciare la cabina di regia proprio alla difesa.