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Torino, la sfida di Sirigu: dimostrare che il meglio non è alle spalle

LILLE, FRANCE - JUNE 22:  Salvatore Sirigu of Italy gestures during the UEFA EURO 2016 Group E match between Italy and Republic of Ireland at Stade Pierre-Mauroy on June 22, 2016 in Lille, France.  (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

L'analisi / Le statistiche delle ultime stagioni verificano un parabola discendente del portiere che in Piemonte dovrà centrare di invertire il trend

Marco De Rito

"Dopo le consuete visite mediche per Salvatore Sirigu è arrivato il momento di iniziare un nuova avventura con la maglia del Torino e cercare rimettersi in mostra in Italia dopo aver lasciato a tutti un bel ricordo con la sua esperienza al Palermo. Il portiere infatti nel "Bel Paese" aveva sorpreso tutti ma dopo si è trasferito in Francia dagli sceicchi del Paris Saint German che avevano appena iniziato a costruire a suon di milioni la squadra.

"Le prime quattro stagioni sono state più che positive ed il dato migliore è da registrarsi nel 2012-13 quando ha subito solo sedici gol ed ha ottenuta una percentuale di parate pari all'ottantaquattro percento. Successivamente già dalla stagione successiva si è registrato un piccolo calo e nel 2015-16 ha ottenuto solamente tre presenze e poi l'anno scorso è stato girato in prestito prima al Siviglia e poi all'Osasuna.

"Un calo vistoso per l'estremo difensore ma ha solamente trent'anni ed è ancora troppo presto per dichiararlo a fine carriera: ha tanta qualità e arriva al Toro con grande voglia di riscatto per ritornare a far parlare di lui e far mangiare le mani ai vertici del PSG per averlo messo ai margini. In molti si aspettavano un portiere più giovane, ma la società granata ha deciso di optare per un profilo di grande esperienza, anche internazionale, per un ruolo che, storicamente, è uno dei più delicati nel calcio. Sirigu arriva da una stagione negativa: dopo l'esclusione dal PSG sono arrivati mesi difficili anche al Siviglia, con sole due presenze all'attivo, seguiti dal trasferimento all'Osasuna a gennaio. In Navarra, il portiere di Nuoro ha perlomeno fatto il titolare, mettendo a segno 20 presenze da gennaio a giugno. Ma la stagione si è conclusa in modo amaro, con la retrocessione della squadra. Dunque, da due anni non si vede più il Sirigu a cui ci si era abituati: se il profilo del giocatore è di quelli che sono adatti a questo Torino, c'è anche da sottolineare che la sfida per "Tore" sarà quella di dimostrare di poter tornare ai suoi migliori livelli.

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