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Torino, l’arma in più dell’Udinese sono i calci da fermo…

I temi tattici / La squadra friulana, dopo l'arrivo di De Canio, è letale sulle ripartenze e sui calci piazzati, punto debole del Toro...

Gualtiero Lasala

La prossima squadra che il Torino affronterà è l'Udinese, formazione che non è particolarmente in una posizione favorevole in campionato, ma che sa assolutamente come rendersi pericolosa. Analizzando le azioni che hanno fruttato alla squadra friulana dei gol o delle importanti occasioni, si possono notare delle caratteristiche importanti proprie della stessa formazione, che da qualche punto di vista ricordano il Torino. L'Udinese è cambiata da quando sulla panchina è seduto De Canio ed ha anche ottenuto dei risultati importanti.

CALCI PIAZZATI - Un punto di forza della squadra friulana sono i calci da fermo, che hanno permesso all'Udinese di trovare il gol in diverse occasioni negli ultimi match: ad esempio, contro la Fiorentina, la formazione di De Canio è passata in vantaggio con un gol su calcio d'angolo, grazie ad un stacco di testa di Duvan Zapata. Il Torino dovrà fare attenzione a quelle situazioni, nonostante l'assenza dell'attaccante bianconero tanto corteggiato in estate.

 Widmer, esterno desro molto pericoloso, grazie alle sue incursioni

RIPARTENZE VELOCI - Quando i parlava di somiglianze con il Torino, si intendeva questo: anche l'Udinese sfrutta molto i lanci lunghi e i ribaltamenti di fronte per fare male all'avversario. In questa pratica lo specialista è Thereau che, proprio nell'ultimo match contro l'Inter, ha portato in vantaggio i suoi grazie ad un gol da cineteca al volo dopo un lancio lungo. Ma non è solo il giocatore numero 77 bianconero da tenere d'occhio: anche Widmer, che per movimenti e occasioni create ricorda Bruno Peres, il quale si rende spesso pericoloso con incursioni e dribbling in mezzo all'area di rigore, sfornando talvolta assist quasi perfetti. Nell'ultimo match contro l'Inter, ad esempio, l'esterno bianconero ha creato molte occasioni da gol, come quella per il compagno Hallfredsson che ha sbagliato da due passi.