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Torino, l’attacco di Mazzarri: “Voglio quattro giocatori”. Edera e Niang sgomitano

Approfondimento / Proiettandosi verso la prossima stagione, il tecnico ha bisogno di 4 attaccanti, compreso Ljajic

Gualtiero Lasala

"Il Torino ha vinto contro la SPAL per 2-1, un successo che serve a poco per questo campionato ma che può dare forti indicazioni per la prossima stagione. In conferenza stampa, Walter Mazzarri ha parlato anche del reparto di attacco che ha in mente, risultando subito molto incisivo nelle dichiarazioni: "Io di attaccanti ne voglio 4 e ne giocheranno due". Il concetto che le sue indicazioni porteranno alla costruzione di una rosa non troppo numerosa era già stato espresso nei giorni precedenti. Ma ciò che il tecnico ha detto riguardo al reparto offensivo porta ad una serie di considerazioni. La prima: il 3-5-2 sarà il modulo di base, o perlomeno una delle opzioni che il tecnico ha intenzione di utilizzare maggiormente, sebbene al momento stia utilizzando soprattutto il 3-4-1-2 (o 3-4-3).

"LJAJIC - A rafforzare la tesi di questo modulo, è stata la dichiarazione fatta su Adem Ljajic, di natura un trequartista, che invece il tecnico considera come un attaccante da utilizzare di fianco ad un centravanti - come Belotti: "Adem, per non snaturarlo, va considerato nell’economia della squadra un attaccante. Tutte le verifiche che ho fatto mi han fatto luce su questo aspetto." L'allenatore di San Vincenzo non ha lasciato molto spazio ad interpretazioni, e quindi il serbo dovrà essere il giocatore che gira intorno al centravanti.

"ESCLUSIONI - Questo discorso porta necessariamente a delle conclusioni. Al momento nel Torino ci sono troppi attaccanti per Walter Mazzarri, e alcuni dovranno essere sacrificati. Considerando che, al momento, Belotti è ritenuto un elemento da cui ripartire (QUI i dettagli), e che di Ljajic e Falque si può dire lo stesso a meno di sorprese derivanti dal calciomercato, a scivolare nel ruolo di potenziale esubero sono altri giocatori. Poco probabile pensare che sia Iago Falque a doverci rimettere, essendo ancora il miglior marcatore del Torino e avendo la capacità di essere molto costante, ma certamente in caso di passaggio al 3-5-2 lo spagnolo rischierebbe di non essere più un titolare inamovibile.

"Se le linee guida tracciate da Mazzarri dovessero essere confermate, più delicate potrebbero sembrare le posizioni di due giocatori: Simone Edera e soprattutto M'Baye Niang. Il canterano in questa stagione ha convinto società e allenatore, che spesso ha espresso parole di stima nei suoi confronti, lanciandolo anche da titolare. Non così per il senegalese, che quest'anno non è riuscito a togliersi dalle spalle l'etichetta di incompiuto. Durante il calciomercato estivo dovrà essere definito in maniera chiara il destino di entrambi, considerando che uno - Edera - è un giovane in rampa di lancio che ha dimostrato di avere colpi interessanti, e l'altro - Niang - è stato l'investimento più oneroso dell'era Cairo, e quindi il presidente granata potrebbe non essere così propenso ad una cessione a meno che arrivi un'offerta consona.