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Torino-Lazio, gli incroci di mercato: D’Amico ‘il mulo’, cuore pulsante Muzzi

Gianluca Sartori

Roberto Lovati, in granata nel 1954-1955, è stato un simbolo per la Lazio - foto lazialità.com

"Roberto "Bob" Lovati è stato uno dei grandissimi della storia della Lazio. Nato a Cusano Milanino nel 1927, la Lazio lo pescò dal Monza nel 1954 per acquistarlo e poi girarlo in prestito al Torino. In granata debuttò in Serie A, non solo; giocò da titolare la stagione 1954-1955, conquistandosi la fiducia di mister Annibale Frossi che lo schierò per 33 volte. Dalla stagione successiva il ritorno alla Lazio, e fu un matrimonio durato tutta la vita. In biancoceleste è stato prima giocatore (135 presenze, con il ritiro nel 1976) e poi factotum dalla competenza e dalla versatilità più unica che rara, che fecero di lui uno dei simboli della lazialità; da allenatore, a vice allenatore, a Direttore Sportivo, Direttore Tecnico, Responsabile del Settore Giovanile, Allenatore della Primavera e infine osservatore, Lovati alla Lazio ha ricoperto tutti i ruoli tranne quello del presidente, fino alla morte sopraggiunta nel 2011. Oggi è a lui intitolata l'Academy della Lazio.

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