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Torino-Lazio, la difesa biancoceleste è ancora più solida: l’uomo in più è Mauricio

Verso Torino-Lazio/ Il reparto arretrato laziale è il terzo migliore del campionato. Meglio rispetto all'andata, il neo-acquisto ha avuto un impatto molto positivo

Lorenzo Bonansea

"Torino e Lazio tornano a sfidarsi dopo un girone intero. I biancocelesti, rispetto a quella sfida, hanno ora acquistato un'identità precisa, che fa paura: al momento in piena corsa per il terzo posto, non sembrano volersi più fermare. I granata d'altra parte si sono ampiamente ripresi sia nel gioco che nei risultati e, nonostante le ultime due sconfitte, stanno attraversando un ottimo periodo di forma.

"NUMERI DA RECORD - La Lazio che arriverà all'Olimpico è una squadra piena di punti di forza. Analizzando le statistiche, ci si rende conto di come la posizione che occupa in classifica sia tutt'altro che casuale. I biancocelesti sono il secondo miglior attacco della Serie A dopo la Juve, con 47 gol, ma anche in difesa vantano un trend assolutamente positivo: terzo posto alla voce gol subiti (27) dietro solo ai bianconeri e alla Roma.

"IN MEZZO ALLA DIFESA - Proprio il reparto arretrato, rispetto all'andata, ha subito qualche modifica. Innanzitutto, Pioli schiera rigorosamente sempre quattro elementi, che vanno a costituire la classica difesa con due difensori rocciosi in mezzo e due terzini che spingono sulle fasce. Rispetto a diciannove giornate fa, gli interpreti non sono particolarmente cambiati. Se De Vrij è praticamente sempre sicuro del posto, al suo fianco nelle ultime apparizioni si è posizionato l'unica new-entry, il brasiliano Mauricio, complice l'infortunio di Ciani. L' esperto difensore acquistato in prestito a gennaio dallo Sporting Lisbona sta convincendo tutti a suon di prestazioni di alto livello.

"SULLE FASCE - Sulle corsie laterali, da un lato è sempre d'attualità il ballottaggio tra Basta e Cavanda, con il primo in genere leggermente favorito. All'andata contro i granata giocò però l'ex Toro. Dall'altro invece, si posiziona Radu, ormai alla sua settima stagione nella capitale e fresco della duecentesima presenza in biancoceleste: ormai una vera bandiera del club.

"Insomma, gli interpreti sono tutti di grande esperienza, e conferiscono al reparto intero una sicurezza invidiabile, con cui solo il Toro (28 gol subiti) e poche altre compagini possono competere: servirà un attacco in gran forma per trafiggere Marchetti.