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Torino, l’azione del secondo gol è da rivedere: in 10 passaggi i progressi nel gioco

Redazione Toro News

L'azione del vantaggio granata, quella del definitivo 1-2, va analizzata sin dall'inizio perchè è un segnale del fatto che questo Torino stia facendo vedere progressi anche sul piano del gioco. L'azione infatti parte dalla difesa ed ha una trama ben calibrata per liberare al cross un esterno (Ansaldi) per l'altro esterno (Aina) che stringe in area e fa la sponda di testa per l'attaccante a centro area. La dinamica conclusiva dell'azione si è peraltro già vista in un'altra occasione, a Genova contro la Sampdoria: allora fu De Silvestri a crossare per Aina, che di testa fornì la sponda a Iago Falque in area di rigore per il gol del 1-3.

L'azione dell'1-2 parte da un cross di Ciano, che è raccolto da Ansaldi sull'out di destra. A quel punto parte da dietro il giro palla granata.

L'argentino passa a Nkoulou che serve Moretti. Vengono poi chiamati in causa i centrocampisti, Rincon e Baselli, che servono nuovamente Ansaldi che nel frattempo è salito di qualche metro.

 

Ansaldi avanza e poi serve dritto davanti a sè Iago Falque che parte molto allargato sull'out di destra. Nel frattempo l'argentino parte in sovrapposizione interna e va a posizionarsi da ala. Falque, palla al piede, rientra verso il centro del campo e serve Rincon.

 

Dopo il passaggio, Falque fa un movimento senza palla verso l'area volto a liberare la linea di passaggio verso Ansaldi. Rincon la sfrutta subito e serve l'argentino, che ha il tempo di controllare, rientrare sul sinistro, alzare la testa e crossare sul secondo palo.

Lì è pronto Aina, che nel frattempo stringe a centro area. La sponda di testa è puntuale, la palla è per Belotti ma è leggermente arretrata. Allora il Gallo ci pensa lui: mette dentro con una girata da centravanti vero. In tutto sono 1' passaggi più il tiro di Belotti in un'azione che parte dalla difesa in cui vengono coinvolti otto giocatori e c'è tutto: movimenti senza palla, tattica e tecnica.

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