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Torino, le recenti statistiche non mentono: là davanti è cambiato qualcosa

Approfondimento / Uomini di Ventura più propensi a sfruttare le vie centrali per arrivare al gol e decisamente più cinici rispetto ad inizio stagione

Nicolò Minella

"Torino-Sampdoria non è una semplice sfida tra una compagine di metà classifica e una che ambisce al terzo posto, ma anche un confronto tra una formazione reduce da 7 risultati utili consecutivi e la rivelazione dell'attuale campionato di Serie A.

"E' UN TORO PIU' CINICO - Per tutte queste ragioni, l'incontro di domani si annuncia molto equilibrato. Come riportano i dati dei colleghi di LaStatistica.com, dopo i recenti successi contro Cesena e Inter, il Toro, infatti, sembra aver cambiato marcia in campionato e, negli ultimi impegni, è riuscito ad incrementare notevolmente la propria percentuale realizzativa che, fino a due settimane fa, ammontava solamente al 19,4% (la peggiore del nostro campionato). Nei confronti con i romagnoli e i nerazzurri, invece, i granata sono riusciti a realizzare 4 reti su 6 conclusioni in porta: un rapporto sicuramente ottimale e che evidenzia i progressi sul fronte offensivo di Glik e compagni.

"MEGLIO AL CENTRO CHE SULLE FASCE - Inoltre, a differenza di quanto si potesse immaginare, il Toro è la squadra che sfrutta maggiormente le vie centrali del campo per capitalizzare la manovra (nel 34% dei casi). Tendenza opposta, invece, per la Sampdoria che ama sfruttare le corsie laterali. Infine, rispetto ai granata, i blucerchiati hanno una percentuale di efficacia offensiva migliore (34,5% a 26,16%).

"UN MIGLIORAMENTO EVIDENTE - Insomma, se da un lato è vero che i doriani possiedono una qualità generale superiore, dall'altro è innegabile come il Toro abbia più volte dimostrato di poter mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Ora che i granata sembrano aver, almeno in parte, risolto i loro problemi sul fronte offensivo, sono tante le ragioni per aspettarsi un incontro all'insegna dell'equilibrio. In tal senso, le recenti statistiche degli uomini di Ventura parlano chiaro: vincere ancora è possibile.