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Torino: lucidità e prontezza a centrocampo per fronteggiare un’Inter eclettica

Temi tattici / I nerazzurri non cercano un possesso palla esagerato ma di fatto non utilizzano il contropiede: pericolo fascia sinistra, tante sfere perse in mediana

Federico Bosio

"Il Torino si appresta a tornare in campo e lo farà domenica sera in un impegno decisamente di alto livello: i granata di Ventura saranno infatti ospiti dell’Inter, quinta forza del campionato, tra le mura di San Siro. L’avversario è dunque ostico e sarà necessaria una grande prestazione per riuscire a ben figurare ed ottenere un risultato positivo. Analizzando le statistiche delle ultime cinque partite giocate in questa Serie A dalla squadra di mancini (contro Sampdoria, Juventus, Palermo, Bologna e Roma) emergono interessanti chiavi di lettura tattiche per quanto riguarda l’atteggiamento dei nerazzurri, prossimi avversari del Torino.

 Il Torino si appresta ad affrontare l'Inter di Roberto Mancini

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"Il modulo prediletto da Mancini è il 4-2-3-1 con tre uomini quindi ad agire sulla trequarti a sostegno di un’unica punta, talvolta intercambiato con il 4-4-2 volto a dare maggiore robustezza al centrocampo: solamente in un’occasione nelle ultime cinque partite di campionato l’Inter ha stravolto la “tradizione” e si è schierata con un 3-5-2 speculare all’avversario: contro la Juventus. In generale i nerazzurri sembrano non ricercare un possesso palla prolungato ed evitare di fare “melina”: la gestione del pallone media è addirittura soltanto del 49,8% Nonostante ciò, l’Inter non è una squadra portata al contropiede: i ragazzi di Mancini cercano piuttosto di impostare l’azione ed hanno ricercato questa soluzione solamente una volta nelle ultime sfide, contro la Sampdoria.

 La maggior parte dei pericoli nerazzurri arrivano dalla sinistra, con Ivan Perisic

"Parecchio utilizzati invece i lanci lunghi volti a rompere il gioco avversario ed allontanare la sfera o direttamente alla ricerca degli attaccanti senza passare per il centrocampo: addirittura 64, di cui solamente 18 nell’ultimo incontro in casa della Roma. Per quanto riguarda la propensione offensiva, l’Inter predilige la fascia sinistra, dalla quale negli ultimi cinque match sono arrivati ben 42 attacchi: superato di misura il dato delle percussioni centrali, fermo a 41, mentre poco utilizzata la fascia destra con solamente 22 attacchi. La larghezza media tra gli esterni nerazzurri è abbastanza elevata, 30.39, per favorire appunto il gioco sulle fasce: sarà compito del Torino blindare le corsie per limitare la maggior parte dei pericoli. La squadra di Mancini si rivela inoltre squadra abbastanza corta, con una lunghezza media di 26.48.

 Inter-Torino: i granata dovranno prevalere a centrocampo per bloccare le azioni avversarie

"Capitolo baricentro: nerazzurri eclettici sotto questo punto di vista, in grado di alternare prestazioni di elevato pressing (ad esempio contro il Bologna) a gare dall’atteggiamento più rinunciatario e difensivista (come contro la Sampdoria); in ogni caso il baricentro medio è di 50.14. Infine spicca un’altra statistica decisamente utile al Torino nell’ottica del match di San Siro: i prossimi avversari dei granata hanno infatti perso decisamente molti palloni mediamente all’altezza del centrocampo, 226 nei soliti ultimi cinque incontri, a fronte di 131 palloni recuperati. Lucidità e prontezza in mediana saranno fondamentali per i granata per far propria la sfera e capovolgere l’azione.