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Torino, Lukic convince ancora: l’obiettivo è ribaltare le gerarchie di Mazzarri

Focus On / Sfruttando la squalifica di Meitè e il lieve infortunio di Baselli, il centrocampista serbo sta mostrando a tutti di cosa è capace

Luca Sardo

Sasa Lukic piano piano si sta conquistando il suo spazio in questo Toro. La partenza di Soriano (andato in prestito al Bologna del neo tecnico Sinisa Mihajlovic), la squalifica di Meitè per due partite e il piccolo problema all’anca destra che Baselli ha rimediato lo scorso 13 gennaio in Coppa Italia, hanno fatto si che Mazzarri abbia dato una chance a Lukic e lui ha risposto alla grande. Fino a questo in momento il centrocampista serbo non è stato impiegato molto: per lui 11 presenze, per un totale di 261’ in Serie A. Prima delle ultime due partite (in cui ha disputato 164’), il numero 7 granata era stato impiegato veramente poco da Mazzarri: solo 97’ e mai da titolare. Veniva inserito dal tecnico granata nei minuti finali della partite, per dare maggiore qualità alla squadra. Ora sembra che abbia trovato maggiore sicurezza in mezzo al campo e i risultati si vedono. Infatti nell’ultima gara contro la Spal, il tecnico granata ha preferito schierare Sasa Lukic al fianco di Rincon dal primo minuto, preferendo il serbo a Baselli e Meitè, che si sono accomodati in panchina.

PIU’ SPAZIO – Considerata la scelta della società di non sostituire Soriano andato al Bologna, Lukic ora dovrebbe trovare più spazio e continuità di prestazioni. Le qualità le ha, la mentalità pure. Nella partita in casa contro l’Inter di due giornate fa, Lukic, con il 90% di passaggi riusciti, è stato il più preciso tra i granata. E’ un giocatore intelligente e non perde mai la testa: importante per il serbo è stato anche il prestito della scorsa stagione al Levante, squadra della Liga spagnola. Nei rossoblu il centrocampista ha collezionato 18 presenze (16 in campionato e 2 in Coppa del Rey) che gli ha permesso di crescere e fare esperienza. Ora Lukic ha tutte le intenzioni di scalare le gerarchie di Walter Mazzarri e ritagliarsi un ruolo importante nel centrocampo granata. Certo, i titolari per ora dovrebbero essere Rincon, Baselli e Meitè, ma il centrocampista classe ’96 ha tutte le intenzioni di far cambiare idea al tecnico granata e dare il massimo per aiutare la squadra a vincere e centrare l’obiettivo sesto posto in campionato, che porterebbe i granata a giocarsi qualche chance in Europa League