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Torino, mai meglio dei quarti in Coppa Italia nell’era Cairo: una tendenza da invertire

TURIN, ITALY - MAY 28:  President of FC Torino Urbano Cairo looks during the Serie A match between FC Torino and US Sassuolo at Stadio Olimpico di Torino on May 28, 2017 in Turin, Italy.  (Photo by Pier Marco Tacca/Getty Images)

Focus / La competizione nazionale non ha mai regalato molti successi al Toro, che non ha mai superato i quarti di finale. E con Miha

Gualtiero Lasala

"Un recente passato che in Coppa Italia è tutt'altro che trionfale: il Torino, da quando Cairo è diventato il presidente della squadra, non è mai riuscito ad arrivare oltre i quarti di finale nella competizione nazionale, che - anzi - ha visto spesso i granata uscire prima del previsto contro squadre di livello assolutamente inferiore. Nel 2006 la squadra granata non superò neppure il secondo turno, fermato dal Crotone con il punteggio di 2-0: ma è solo il primo di tanti casi in cui il Toro avrebbe potuto avanzare nella competizione e sicuramente ambire a qualcosa di più.

"L'anno seguente, dopo che i granata riuscirono a salvarsi grazie a quella vittoria per 1-0 sulla Roma, incontrarono ancora i capitolini, in Coppa Italia, agli ottavi di finale. Il match di andata fu trionfale, con i granata che passarono in casa 3-1, ma il ritorno fu funesto: la Roma fissò il punteggio sul 4-0 e strappò l'accesso ai quarti.

"L'annata 2008-2009 resta ancora oggi la migliore dal punto di vista della Coppa Italia. Il Torino riuscì a battere il Brescia al terzo turno, il Livorno al quarto turno, la Fiorentina agli ottavi con il punteggio di 1-0 fuori casa, ma il percorso si fermò ancora a Roma, contro la Lazio questa volta, che si impose con il punteggio di 3-1. Il Livorno fu invece funesto nella stagione 2009-2010: il Toro uscì al terzo turno, perdendo con gli amaranto per 2-0.

"Nell'annata 2010-2011 andò esattamente come l'anno prima: il Torino uscì ancora al terzo turno, questa volta per mano del Bari che vinse 3-1. Con l'arrivo di Ventura la sorte del Toro non cambiò per nulla: i granata uscirono al terzo turno anche nella prima annata della gestione del tecnico genovese, perdendo contro contro il Siena 1-0.

"L'anno successivo, dopo aver ottenuto la promozione, fu ancora il Siena fatale per il Torino, che perse al quarto turno 2-0 contro il Siena, dopo aver battuto il Lecce al terzo turno per 4-2. Nell'anno della conquista dell'Europa, il Torino fece ancora un passo indietro, uscendo di nuovo, battuto da un modesto Pescara, tra le mura amiche del Toro, che si impose con il punteggio di 1-2.

TURIN, ITALY - DECEMBER 22:  Ciro Immobile (R) of Torino FC celebrates his goal with team-mates Alessio Cerci during the Serie A match between Torino FC and AC Chievo Verona at Stadio Olimpico di Torino on December 22, 2013 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

"Il Torino si qualificò in settima posizione (conquistando l'Europa a scapito del Parma), ottenendo anche la possibilità di partire dagli ottavi in Coppa Italia: la chance fu grande, ma sfruttata nel peggior modo possibile, perdendo in casa contro la Lazio 3-1.

"Nell'ultima annata di Gian Piero Ventura, forse arrivò l'epilogo peggiore in Coppa Italia: dopo aver superato Pescara e Cesena sempre col punteggio di 4-1, il Toro trovò la Juventus agli ottavi. La partita finì 4-0, e il sogno di continuare il percorso in Coppa Italia vincendo il derby si spense.

"L'anno scorso, infine, forse il rammarico più grande: dopo aver battuto Pro Vercelli e Pisa, il Toro stava vincendo anche contro il Milan per 1-0, grazie al gol del solito Belotti. Ma nel secondo tempo la squadra granata si scompose, e venne rimontato. Il match terminò 2-1.

"Quest'anno però, il Torino ha quasi l'obbligo di fare meglio: la squadra è molto competitiva, e la Coppa Italia potrebbe essere davvero la chiave per accedere all'Europa nel caso il Toro non riuscisse a qualificarsi tra i primi 7 posti. Sinisa Mihajlovic ha dimostrato nella sua carriera di avere anche un'attitudine particolare con la Coppa Italia, avendo anche ottenuto l'accesso per la finale dell'edizione 2015/2016, che non ha potuto disputare a causa dell'esonero per mano del Milan.