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Toro, Parigini e i complimenti di Mazzarri: “Un gol da manuale”. Ma il mercato…

Focus on / Il classe 1996 si è messo a disposizione con buoni risultati in un ruolo inedito. Sullo sfondo resta il mercato

Nicolò Muggianu

"Il gol, la voglia e l'applicazione. Torino-Pro Patria ha regalato molti feed back positivi a Walter Mazzarri. Uno su tutti? L'ottima prestazione di Vittorio Parigini, autore di uno dei quattro gol del pomeriggio e instancabile motorino sulla fascia sinistra per gran parte del match. E pensare che quello di esterno sinistro in un centrocampo a cinque per il classe 1996 è un ruolo del tutto inedito. Eppure il ritiro di Bormio ha fatto emergere una buona notizia: Parigini c'è e ha voglia di mettersi in discussione, ma sullo sfondo resta il calciomercato.

"IL PUNTO - Etichettato da molti come "partente" sin dal primo giorno in Valtellina, Parigini ha dimostrato sul campo di avere ottime qualità e soprattutto di essere un giocatore eclettico, in grado di adattarsi con buoni risultati nel ruolo di laterale sinistro. A conferma della tesi l'ottima prima frazione di gioco messa in campo dal prodotto della cantera granata durante l'amichevole giocata e vinta dal Torino contro la Pro Patria. Corsa, impegno, applicazione e gol: quattro ingredienti fondamentali per meritare la fiducia di Mazzarri, che durante il ritiro lo ha coinvolto con continuità negli schemi offensivi e difensivi. L'assenza di Berenguer e il poco tempo avuto a disposizione da Ansaldi hanno fatto il resto. Al classe 1996 resta il grande merito di essersi messo a disposizione con grande serietà e professionalità sin dal primo giorno di ritiro.

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"FUTURO - "Parigini? Mi fa piacere perché l’ho messo in un ruolo che non ha mai fatto, è stato bello il gol che ha fatto, è da manuale. Sono contento anche di lui perché insieme ai compagni ha fatto un ottimo primo tempo”. Queste le parole del tecnico di San Vincenzo al termine della convincente prova individuale e di squadra del classe 1996 contro la Pro Patria. Parole che testimoniano la fiducia e il rispetto che Mazzarri ripone in Parigini, ma che di fatto non allontanano un addio che resta la soluzione più probabile. Nonostante le buone cose fatte vedere in quel di Bormio infatti, il classe 1996 resta sul mercato e la strada più percorribile ad oggi sembra proprio essere quella della cessione (ancora da valutare le formule). Il Torino passa al vaglio tutte le offerte in ballo. Offerte che ci sono, perché il talento del canterano granata non è passato inosservato a molti club di Serie A, ma ora il Torino dovrà decidere se cederlo in prestito o, chissà, a titolo definitivo.