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Torino, Meïté alla scuola Mazzarri: primo impatto faticoso, ma buone prospettive

Focus on / Il francese, apparso inizialmente ancora un po' imballato, studia da mezzala: per lui si profila un costante ballottaggio con Lukic

Federico Bosio

"Il suo volto è uno dei tre nuovi tra quelli dell'attuale organico granata, ed il giocatore sta cercando di inserirsi al meglio nella nuova realtà carpendo concetti essenziali sia dall'ambiente, sia dal punto di vista tecnico: Souahilo Meïté è il profilo sul quale la società, di comune accordo con Mazzarri, ha voluto fortemente puntare per aumentare il tasso qualitativo e quantitativo della linea mediana. Classe 1994, il gigante francese è approdato al Torino nello scambio alla pari che ha portato Barreca al Monaco, una delle trattative più chiacchierate dell'ultima settimana. Il ragazzo era in città lunedì per visite mediche e firma ed in serata aveva già raggiunto i nuovi compagni, facendosi trovare a disposizione per gli allenamenti già da martedì mattina. E' probabilmente proprio questo uno dei principali motivi per i quali nella prima amichevole stagionale, ieri pomeriggio, non è sceso in campo dal primo minuto.

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"Al suo posto nello scacchiere tattico che andava a formare il consueto 3-5-1-1 c'era infatti Lukic: manca ovviamente ancora molto ai primi impegni ufficiali, ma quello con il serbo si preannuncia come uno dei duelli più avvincenti per ottenere una maglia da titolare all'interno della rosa granata. Un ballottaggio aperto sin dal primo minuto. I due centrocampisti sono infatti stati costantemente alternati da Mazzarri nel corso di questa prima settimana di lavoro, ed anche ieri pomeriggio il tecnico, al termine del match amichevole, ha voluto spendere alcune parole in merito alla situazione delle due pedine: "Ho avuto ottime impressioni da questo primo test. E' stata una settimana con carichi di lavoro importanti, ma oggi nessuno ha mollato e hanno tutti dato il massimo: per questo sono molto soddisfatto." Un discorso relativo anche ai due centrocampisti: "Ho voluto provare Lukic e Meïté nel ruolo per loro inedito di mezzali perchè voglio capire se possono essere adatti a svolgere questo compito."

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"Proprio come per il serbo, che aveva già dimostrato in granata come il suo ruolo naturale fosse quello di centrale nella linea a tre in mediana, il discorso è il medesimo dunque anche per il francese: l'ex Monaco nasce perno del centrocampo di fronte alla difesa, ma al Torino sta studiando da mezzala. Il ruolo di cardine centrale è infatti destinato a Rincon - ed attualmente l'organico granata comprende anche Valdifiori, il cui futuro è ancora da definire - e dunque Meïté è stato acquistato per essere utilizzato in una posizione più decentrata, sfruttando il suo imponente fisico. Se Lukic ha sino a questo momento fornito risposte decisamente positive, il francese è invece finora apparso ancora leggermente indietro di condizione: negli allenamenti così come anche nella sfida di ieri con la Bormiese, è sembrato ancora imballato, non particolarmente lucido dal punto di vista fisico. Una situazione assolutamente normale ad inizio ritiro, considerando anche la stazza del ragazzo. Per vestire il granata, Meïté studia da mezzala.