Torino-Milan 2-2, Belotti: “La qualificazione all’Europa League può incidere sul mio futuro”

"Ha parlato ai microfoni dei giornalisti Andrea Belotti, cannoniere del Toro e autore del primo gol di Torino-Milan. Ecco come ha vissuto la partita. "Dopo un primo tempo dominato così, ci dispiace veramente pareggiare: abbiamo commesso gli stessi errori di Coppa Italia. Donnarumma? È un campione, deve continuare su questa strada"

"Belotti ha poi continuato: "Io penso che nei momenti di difficoltà manca un po' di personalità da parte di tutti. Una volta che sbagliamo un passaggio andiamo in blackout generale, non va bene così e perdiamo punti. Se avessimo la soluzione non succederebbero questi errori. Se parliamo di queste cose? Certamente, sia tra di noi che con il mister stesso. Dobbiamo avere più personalità tutti quanti e lavorare. Io e Donnarumma simili a Holly e Benji? Spero di sì, sono cresciuto con quel cartone perché sono un malato di calcio".

"Inevitabili le domande sul futuro, dopo la 14° rete stagionale: "Io sono onorato di giocare in questa squadra, sia per il passato che per il futuro. Questo è un grande club, con una grande tifoseria. Spero di stare qui a lungo. Le voci di mercato fanno piacere, ma ora sono qui.  La qualificazione all'Europa League potrebbe incidere sul mio futuro".

"Così, poi, il Gallo a Sky:

""Nel postpartita non abbiamo parlato col mister, parleremo domani. Ma nei momenti di difficoltà bisogna avere più personalità Basta che uno sbagli una palla e poi c'è crisi generale. Poi quando il danno è fatto torniamo a giocare ma è troppo tardi. Se vogliamo andare in Europa dobbiamo migliorare".

"Adem Ljajic ha tirato male il rigore. Ma non avresti dovuto tirarlo tu?

""E' vero avrei dovuto tirarlo io, ma Adem si sentiva pronto e ha voluto la palla. Non ne ho parlato con lui, dopo. Penso avesse voluto tirarlo centrale e basta. Lui in settimana tira benissimo i rigori. C'è da dire che Donnarumma ti fa paura perchè è enorme. Chi tira il prossimo rigore? Lo tiro io... I 100 milioni? Nel calcio tutte le cifre sono spropositate, tutti i giocatori sono strapagati, io questo lo so e non mi pesa la clausola. Io devo pensare solo al campo".

""Noi facciamo il mestiere più bello di tutti. Quando entro in campo penso che sono un ragazzo fortunato perchè tanti altri vorrebbero fare quello che faccio io. Penso a tutto questo e cerco sempre di dare il massimo".

"