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Torino-Milan: Ventura con il collaudato 3-5-2, Mihajlovic cerca ancora il modulo migliore

Moduli a confronto / L'allenatore granata l'ha preparata "al buio" , lo schieramento dei rossoneri rimane un'incognita

Federico Bosio

"Domani sera all’Olimpico di Torino i granata scenderanno in campo contro il Milan; si tratta di una partita tatticamente molto più complicata di quanto possa sembrare, almeno per Ventura. Perché se è vero che il Toro scenderà in campo con il classico 3-5-2, ormai modulo collaudatissimo dai granata e sul quale Ventura punta forte da più di tre anni, mister libidine dovrà schierare la squadra senza sapere come Mihajlovic metterà in campo i propri uomini.

"Già, perché finora i rossoneri hanno conquistato ben pochi punti rispetto a quanto la società aveva immaginato, e si sono rivelati una squadra parecchio altalenante sotto l’aspetto dei risultati. L’aria che tira dalle parti di Milanello non è delle migliori ed anche l’allenatore serbo è finito nel mirino di tifosi e società: ecco che allora non ci sono certezze su quale modulo adotterà e sulla posizione dei propri giocatori in campo. Nelle prime sette giornate Mihajlovic ha sempre schierato i rossoneri con un 4-3-1-2, con una sorta di rombo a centrocampo; il ruolo fondamentale di questo modulo è ovviamente quello del trequartista, sia in fase di costruzione di gioco che in fase di ripiegamento, ruolo che è stato finora contesa tra il giapponese Keisuke Honda e l’ex atalantino Giacomo Bonaventura (solamente una volta, contro l’Empoli, è stato schierato al loro posto l’ex Liverpool Suso)

Peres insegue Bonaventura durante un Torino-Milan

"Visti i risultati non entusiasmanti, il tecnico serbo potrebbe anche decidere di optare per un cambio di modulo improvviso, nonostante il 4-3-1-2 costituisca il suo marchio di fabbrica: ecco che allora l’unica certezza rimarrebbe la difesa a 4; dal centrocampo in su, il Milan potrebbe scendere in campo con svariati moduli considerata anche la duttilità tattica di parecchi elementi in rosa. I problemi principali in queste prime giornate si sono ovviamente registrati in difesa, Mihajlovic pensa quindi al 4-4-2 per dare più copertura alla retroguardia rinfoltendo il centrocampo, e rinunciando così al tanto caro trequartista che però, inevitabilmente, sbilancia l’equilibrio della squadra propendendo per la fase offensiva.

"Non è inoltre da escludere un 4-3-3. Potrebbe sembrare un modulo un po’ forzato per gli standard di Mihajlovic ma, come detto, il tecnico possiede giocatori estremamente duttili e dovrà inoltre fare i conti con gli eventuali infortunati: difficile vedere in campo Mario Balotelli contro i granata, ancora affaticato, e da valutare anche le condizioni di Carlos Bacca fresco di rientro dalla nazionale colombiana. Ecco che se i due centravanti non dovessero essere al meglio, i rossoneri potrebbero scendere in campo con un centrocampo a tre a supporto di Luiz Adriano, schierato da prima punta, e con Alessio Cerci allargato sulla destra e uno tra Honda e Bonaventura sull’out di sinistra. Tante le variabili in gioco, una la certezza: Ventura ha dovuto preparare la partita senza punti di riferimento riguardo al modulo avversario.