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Torino-Napoli 0-5: granata da incubo, questo non è il Toro

Triplice fischio al Grande Torino / Solo una squadra in campo, secondo tempo horror

Marco Parella

Un primo tempo di sofferenza, tante occasioni per il Napoli, un Toro che ci prova, ma non riesce a impensierire lo squadrone azzurro. La ripresa si apre con una staffilata di Benassi dal vertice destro dell'area, Reina va giù e respinge male, ma in mezzo non c'è nessuna maglia granata che possa ribadire in rete. Il Napoli riprende subito a spingere e Lombardo sceglie di togliere il capitano Marco Benassi, inserendo tra lo stupore generale lo svedese Gustafson.

Al decimo minuto Belotti riceve nell'area piccola da Falque, prova a girarsi, ma sono in due su di lui. La difesa prova ad allontanare, arriva Boyè che prova a piazzarla a giro all'incrocio lontano. Palla fuori di un soffio. Tre giri di lancette più tardi Hamsik di testa manda a lato su corner, poi Boyè viene rilevato da Iturbe. Nemmeno il tempo di assestarsi in campo che al 14esimo il Napoli raddoppia. Contropiede in velocità di Mertens che smarca alla perfezione Insigne. Troppo facile per il folletto partenopeo, tutto solo, battere un Hart immobile.

La spinta azzurra non si arresta, anche grazie ai tanti palloni persi dal Torino a centro campo. Callejon e Mertens ridicolizzano i centrali granata, Hart si oppone bene alla botta del belga. Sarri toglie Allan e inserisce Zielinski. Entra anche Rog al posto di Marek Hamsik. Gli ospiti fanno tris al 27esimo. Mertens fa tutto da solo, rientra sul destro e fulmina Hart sul suo palo. Buio al Grande Torino.

I ragazzi di Sarri fanno pressoché ciò che vogliono: Callejon si inserisce e, senza opposizione, colpisce l'esterno della rete. Arriva anche l'ultimo cambio del Torino, Obi per Baselli, ma poco dopo ecco il poker campano. Cross basso di Ghoulam dalla sinistra, Mertens e Hart non riescono a intervenire, sul secondo palo Callejon in scivolata la butta dentro. Al 33esimo è cinquina: Callejon al volo dalla destra, Zielinski al volo, Hart tocca, ma non impedisce alla palla di finire in rete.

Sarri regala la standing ovation di uno stadio per oltre metà azzurro a Callejon, dentro Milik per mettere minuti nelle gambe. Il Napoli si permette di fare torello a centrocampo, i tifosi accompagnano con sonori "olè". L'arbitro fischia senza concedere recupero, superiorità imbarazzante degli ospiti.

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