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Torino-Napoli 0-5, l’analisi dei gol: dove sbagliano Carlao, Iturbe e Hart

Day after / Andiamo a rivedere come sono nate (e quali sono responsabilità) le cinque reti del match: transizione difensiva disastrosa, Callejon dà il via alla goleada azzurra

Marco De Rito

Brutta sconfitta per il Torino nella giornata di ieri: davanti ad un super-Napoli la squadra di Mihajlovic è stata a guardare. Tante le leggerezze in fase di copertura commesse anche se bisogna riconoscere che Sarri ha compiuto un capolavoro tattico ma andiamo a vedere nel dettaglio come sono nate le cinque reti della gara, per verificare i demeriti della linea difensiva granata che è stata alquanto disastrosa.

Callejon lascia inizialmente scorrere il pallone per poi agganciarlo e ribattere a rete. Errori evidenti da parte della difesa granata presa alla sprovvista con l'autore del gol che è riuscito a sfuggire alla marcatura di Carlao, incapace di leggere la situazione di gioco e fuori posizione. Molinaro è invece preso in mezzo tra Hysaj e Callejon e resta a metà strada.

 ITURBE COLPEVOLE - L'azione della seconda rete nasce da una brutta palla perse da Iturbe nella mediana.  In seguito Hamsik riesce a trovare con un ottimo lancio in profondità Mertens che avanza spedito tagliando in due il Toro. Assolutamente libero di agire il belga: le marcature preventive dei granata vanno in tilt e Mertens può fare a fette la difesa granata.

La soluzione scelta da Mertens poi appare vincente infatti, dalle retrovie, spunta Insigne come un treno (Zappacosta dov'era?) ed allora l'ex PSV gli mette subito un pallone coi contagiri che diventa un rigore in movimento per il giocatore nativo di Napoli che non sbaglia e sigla il gol che taglia le gambe ai granata.

HART RIVEDIBILE - La terza rete nasce da un lancio smarcante di Insigne per Mertens. Quest'ultimo avanza con una velocità impressionante trovandosi davanti una prateria, dato che ormai nel Toro erano saltati tutti gli schemi ed i difensori non avevano più posizione.

Il belga poi salta facilmente anche Rossettini e trafigge Hart con una tiro teso sul primo palo lasciato colpevolmente scoperto dall'inglese, come si può intuire nella foto sottostante.

Errore elementare per l'estremo difensore: coprire il proprio palo è uno dei primi insegnamenti che si effettuano ai portieri.

NAPOLI SENZA FRENI - Il Torino ormai non è più in partita ne con la testa e neanche con le gambe e la squadra di Sarri dilaga. Il quarto gol porta, nuovamente, il segno di Callejon. Ghoulam avanza sulla fascia sinistra, non trovando troppa resistenza da Zappacosta, in seguito trova il cross in mezzo dove Mertens sfiora solo il pallone ma nessun granata pensa a spazzare il pericolo e sul secondo palo c'è Callejon indisturbato che si avventa sulla sfera e ribatte in rete. I partenopei calano il poker ed il "Grande Torino" è ammutolito.

LA "MANITA" - Arriva anche il quinto gol degli azzurri che conferma la giornata no dei padroni di casa. Jorginho mette in mostra tutte le sue doti da regista effettuando un traversone al bacio su Callejon che aveva richiesto il pallone sulla fascia sinistra.

L'ex Real Madrid sfrutta il lancio di Jorghino per mettere in mezzo al volo un cross basso. Dalle retrovie arriva Zielinski che taglia in due la difesa dei padroni di casa e riesce a battere Hart che ormai vede la palla entrare da tutte le parti. Con questa rete anche i partenopei abbassano la guardia gestendo la gara, mentre i granata demoralizzati attendono solo il triplice fischio finale che arriva senza neanche un minuto di recupero.