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Torino-Napoli 0-5, Lombardo: “Un’agonia difficile da commentare”

Gino Strippoli

Non si poteva coprire qualche spazio in più con un cambio conservativo, magari tornando a un centrocampo a tre?

"Sì, avremmo potuto farlo, ci è anche venuto in mente, ma sul 2-0 mettere un giocatore difensivo per difendere il risultato non è nel DNA del mister. Abbiamo cercato di essere più offensivi per provare a ribaltare la gara e non dare l'immagine di una squadra che difendeva il 2-0. Ma poi Baselli e Benassi avevano il fiato corto. Obi è entrato tornando da due mesi di inattività. Abbiamo messo Gustafson sperando di avere più vivacità e fisicità ma con ogni tipo di cambio questa partita l'avremmo persa. La giornata era troppo negativa".

I due cambi, Benassi per Gustafson e Boyè per Iturbe: come li spiegate?

"Benassi erano due mesi che non giocava: a fine primo tempo ha mostrato sofferenza, è venuto da me a dirmi che stava accusando il caldo e non ce la faceva. E allora abbiamo preso in considerazione di cambiarlo. Iturbe invece lo abbiamo messo puntando sulla sua velocità per puntare di più ad avvicinarsi alla porta allungando la loro linea difensiva. Poi appena entrato lui ha perso una palla a metacampo, non ci sono state le coperture preventive su Mertens. Da lì è precipitata la situazione e la partita è stata in discesa per il Napoli, mentre per noi è diventata un'agonia".

Come pensavate di fermare il Napoli?

"Rimanendo attenti e concentrati per tutti e novanta i minuti. C'è poco da salvare di questa partita. Da domani ripartiamo per preparare la sfida a Genova contro il Genoa".

DI SEGUITO LE PAROLE DI ATTILIO LOMBARDO DOPO TORINO-NAPOLI 0-5

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