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Torino-Napoli 1-2: il Grande Torino è ancora tabù

Finale al Grande Torino / Secondo tempo di un'altra stoffa, ma non basta. La vittoria nello stadio con il nuovo nome dovrà attendere l'anno prossimo

Nikhil Jha

"Dopo un primo tempo di assoluto dominio napoletano, nella seconda frazione il Torino era chiamato alla riscossa, quanto meno sotto il profilo dell'atteggiamento. E in effetti gli uomini di Ventura sembrano voler onorare l'ultima stagionale al Grande Torino, alzando il baricentro ma non riuscendo ad impensierire Reina. Il granata più ispirato sembra essere Peres, che però conferma di non sentirsi pienamente a proprio agio sulla corsia mancina. Al 52', il tecnico ligure mette in campo Baselli, che rileva un Acquah privo di idee. L'ex Atalanta, al contrario, pare più ispirato, verticalizzando per Martinez che però sceglie un'incomprensibile conclusione da lontano invece di servire i compagni. Perlomeno, è tutto un altro Toro.

"Anche la difesa sembra sembra aver registrato qualcosa la dietro, soffrendo di meno le scorribande degli avanti azzurri. Ciononostante, Bovo al 60' è costretto a spendere il giallo sul controllo a seguire di un superlativo Hamsik. Al 62' è Higuain ad accelerare in maniera improvvisa, calciando alto da buona posizione. Il Toro, comunque, non demorde, e prova ad imbastire la sua partita, anche se Jansson viene ammonito per fermare il solito numero 9 partenopeo. Al 65', però, alla prima vera occasione, il Toro accorcia le distanze: su un imbeccata splendida di Vives, Bruno Peres taglia la retroguardia del Napoli e disegna al volo una parabola forse casuale, certamente vincente. Reina la tocca, Koulibaly la allontana ma la palla ha già ampiamente varcato la linea. Nel cadere in porta, inoltre, il centrale senegalese rompe la rete, costringendo Damato a sospendere la partita. Ventura si gioca le ultime carte: Molinaro prende il posto di Zappacosta, mentre l'ingresso di Immobile (assente dal derby di ritorno) al posto di Martinez è accolto con un'ovazione. Nel mezzo, Mertens sostituisce Insigne tra gli uomini di Sarri, mentre pochi minuti più tardi Hamsik lascia il posto a David Lopez, Callejon all'ex di turno El Kaddouri.

"Gli ultimi minuti sono nervosi, con Koulibaly e Peres che non se le mandano a dire, allontanati dai rispettivi compagni. Il Torino, ci prova, ma manca la lucidità per trovare il buco decisivo nella retroguardia azzurra, e i 5' corrono via senza emozione, se non la seconda ammonizione di Vives, che conclude così la sua stagione, dal momento che verrà squalificato per la gara finale contro l'Empoli. Al triplice fischio, quindi, per i granata sale il rammarico per una gara giocata soltanto 45 minuti, che avrebbe potuto raccontare un altro finale se solo i granata lo avessero voluto dal via. Il Grande Torino cade ancora, il congedo dal proprio pubblico in questa controversa annata sarebbe potuto essere migliore.

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