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Torino: ora Quagliarella rischia di rompere con l’ambiente

Napoli-Torino 2-1 / L'attaccante chiede scusa a scena aperta ai napoletani dopo avere segnato su rigore: un’esagerazione. E molti tifosi granata non la prendono bene

Gianluca Sartori

"Partiamo dal presupposto che un attaccante va giudicato per le prestazioni in campo e non per se e come esulta dopo avere segnato: un Quagliarella da tre reti a partita difficilmente sarebbe passibile di critiche, a prescindere dal suo comportamento. Purtroppo non è così, anzi, l’attaccante napoletano è reduce da un autunno da dimenticare, cose che comunque agli attaccanti succedono.

"UN'ESAGERAZIONE - Il chiedere scusa a capo chino e mani giunte alla curva del Napoli di ieri sera, però, è stato un gesto probabilmente evitabile. Il non esultare dopo una rete a un ex squadra è una cosa che già qualsiasi tifoso in linea generale non digerisce facilmente, ma è sempre accettabile; passi anche il grande rispetto verso il popolo di appartenenza. Ma l’atteggiamento costernato del San Paolo, dopo un’astinenza dal goal di quasi quattro mesi, soprattutto dopo già essere stato nell’occhio del ciclone per il comportamento dopo il derby di Coppa Italia (le maglie avrebbero potuto essere lanciate ai quattromila tifosi granata giunti allo Stadium, piuttosto che scambiate con avversari che avevano appena concluso un’umiliazione sportiva) è un’esagerazione evitabile da parte di Fabio Quagliarella.

"ORA RICONQUISTARE LA PIAZZA - Che adesso rischia di rompere con l’ambiente: su forum e social network dilagano critiche e in qualche caso anche insulti. Questi certamente sono sempre fuori luogo e inopportuni: ma la reazione delusa e offesa dei tifosi granata era prevedibile se non addirittura in qualche modo comprensibile. Quagliarella ora deve pensare alle prossime partite per cercare di riconquistare l’affetto della piazza. I tifosi della squadra in cui si gioca sono dopotutto la fonte del reddito dei giocatori e sono coloro che vanno gratificati con le prestazioni sul campo, ma anche con i comportamenti. In questo senso, il ritorno al goal di ieri sia un buon auspicio perché Quagliarella torni presto ai livelli prestazionali che gli competono e di cui è capace.