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Torino, per il mattatore Falque un comprensibile calo

Focus on / Lo spagnolo apparso stanco contro l'Inter potrebbe riposare contro l'Udinese

Daniele Delbene

Nonostante la deludente sconfitta subita nell'ultima gara contro l'Inter, il Torino fin'ora ha disputato una stagione più che positiva; con il gioco offensivo portato dal tecnico Sinisa Mihajlovic, la squadra si diverte e fa divertire il pubblico. L'attacco dei granata, per il momento è uno dei migliori della Serie A, infatti si trova al terzo posto a pari merito con la Lazio con 20 reti realizzate, dietro soltanto alla Roma che ne ha realizzati 26 e alla Juventus ferma a quota 21. Molti meriti di questa media realizzativa devono essere attribuiti a Iago Falque, lo spagnolo ex Roma con le sue 5 reti e 3 assist è uno dei giocatori più decisivi di questo campionato, sicuramente l'uomo in più del Toro insieme a Belotti.

"RIPOSO CON L'UDINESE - Nella gara che si è disputata mercoledì contro l'Inter, lo spagnolo ha avuto un notevole calo di forma, apparendo apatico e fuori dal gioco, cosa che ha penalizzato molto il gioco della squadra granata a tal punto da costringere il tecnico di Mihajlovic a sostituirlo dopo 45' per un più fresco Maxi Lopez. Un calo psicofisico di Iago Falque è una cosa accettabile, visto e considerato che il giocatore ha disputato quasi tutte le partite in questo campionato, giocando con ottimi risultati e risultando spesso e volentieri decisivo. Tanto che, nel postpartita, quando gli è stato chiesto se non si fosse pentito di aver riproposto Iago dall'inizio, Mihajlovic ha risposto glissando: "Salto la domanda per non rispondere male".

"Detto ciò, il calo di forma mostrato contro l'Inter e la voglia di Lucas Boyè - giovane argentino che in questo inizio di stagione quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene - di mettersi in mostra, il tecnico Sinisa Mihajlovic nella partita che la sua squadra disputerà lunedì sera contro l'Udinese potrebbe decidere di concedere allo spagnolo un turno di meritato riposo e di schierare al suo posto il giovane argentino che ha tanta voglia di giocare e di mettersi in mostra con la maglia granata, come ha già fatto in modo incisivo quando ha dovuto sostituire Ljajic.