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Torino-Pescara: Martinez impressiona, e Maxi Lopez va sempre a segno

Torino – Pescara, la prova dell’attacco / Colpiscono Quagliarella e Martinez, ma soprattutto la continuità realizzativa dell’argentino

Gianluca Sartori

"Quando si segnano quattro reti, è chiaro che la valutazione della prova del gioco offensivo della squadra, in particolare quella degli attaccanti, non può che essere positiva. Contro il Pescara in Coppa Italia sono scesi in campo quelli che nella scorsa stagione sono stati i tre principali attaccanti del Torino, ossia Quagliarella, Maxi Lopez e Martinez. E tutti e tre hanno fornito una prova sopra la sufficienza: senza dimenticare, ovviamente, che in Serie A si troveranno di fronte difese di un altro spessore.

"QUAGLIARELLA FULCRO OFFENSIVO - La coppia titolare, quella formato dal napoletano e dall’argentino, ha fornito in fin dei conti l’apporto che ci si aspettava. Quagliarella contro il Pescara è stato il fulcro del gioco offensivo dei granata, e c’è da aspettarsi che il copione si possa ripetere sempre più spesso, data l’assenza – rispetto alla scorsa stagione - di uno come Omar El Kaddouri. Il napoletano, svariando sulla trequarti offensiva come piace a lui, ha scompigliato i piani della difesa pescarese. Con una giocata spettacolare, ha messo Baselli davanti alla porta in occasione del pari, e non è stato quello l’unico saggio della sua classe all’interno di una prova cui davvero è mancato solo il goal.

"MAXI LOPEZ, "BOA" e FINALIZZATORE - A colpire, nella serata granata, è però soprattutto la continuità realizzativa di Maxi Lopez. L’attaccante argentino - che si fa scivolare addosso le ironie sulla forma fisica non perfetta con irrisoria facilità – sta pian piano entrando in forma. E chissà cosa potrà fare quando e se riuscirà ad arrivare al 100%, visto che è stato il bomber principe di questo precampionato granata. Ma il senso del gol di Maxi Lopez non lo si scopre di certo oggi: quel che è interessante notare, è che per la squadra è importante anche per la sua presenza scenica in avanti, che gli permette di fungere al meglio da "boa" per gli inserimenti dei compagni. Come ha dimostrato la sponda per Acquah in occasione della seconda rete.

"LO SPIRITO DETERMINATO DI MARTINEZ - C’è poi stato l’interessante prova di uno Josef Martinez che fin dai primi giorni di ritiro è parso approcciare gli impegni con uno spirito diverso: quello di chi sa che questa può essere un’annata decisiva per la propria carriera. La facilità con cui ha superato il più lento e stanco Zuparic in occasione della rete, in ogni caso, non può e non deve indurre a voli pindarici: il “Brigante Vinotinto” ha ancora molta strada da percorrere davanti a sé.