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Torino-Pescara: quanta gioventù in difesa per gli abruzzesi, agli ordini di capitan Zuparic

Verso Torino-Pescara / Un reparto ricco di interpreti di buona prospettiva e dalle grandi ambizioni pronto a fronteggiare Quagliarella e compagni

Matteo Gabiano

"Il Torino si appresta a dare il via ufficiale alla nuova stagione con la sfida di Coppa Italia contro il Pescara. In quel dell'Olimpico, i granata affronteranno una squadra reduce da una stagione in cui solo il Bologna, in finale playoff, le ha impedito di tornare in Serie A dopo due anni di purgatorio. E' una formazione ambiziosa e rinnovata in ogni reparto quella di Massimo Oddo, una compagine che, in particolar modo nel reparto arretrato, vanta elementi di buona prospettiva.

"LEADER ZUPARIC - E' il caso del ventitreenne Dario Zuparic, autentico pilastro della difesa nonché capitano degli abruzzesi. In occasione della sfida di domenica sera contro il Toro, al fianco del croato agirà con ogni probabilità il giovanissimo Marco Fornasier, classe '93 di proprietà della Sampdoria. La recente vittoria in Coppa Italia per 2-0 contro il Sudtirol permette inoltre di formulare ipotesi sul duo titolare di terzini. Anche in questo caso, parliamo di due interpreti molto giovani: Mignanelli (22 anni), per quanto concerne l'out mancino, e Zampano (21), sulla corsia destra. Il tutto unito alla presenza di un portiere classe '90 come Vincenzo Fiorillo, tempo fa indicato come uno degli estremi difensori più emergenti in Italia.

"LINEA GIOVANE - E' quindi decisamente verde, almeno per il reparto arretrato, la linea adottata dalla società abruzzese sul mercato. A tal proposito, basti pensare ad interpreti al di sotto del loro 24° anno di età come il diciottenne Vitturini e i terzini Crescenzi, Fiammozzi e Scrugli. Il tocco di esperienza, comunque, non manca ed è rappresentato dal terzino ex Parma Andrea Rossi, il croato Bunoza e il trentaquattrenne Pesoli (centrale difensivo).

"Con una difesa in parte rivoluzionata, giovane ed ambiziosa, il Pescara è pronto a giocarsi le sue carte all'Olimpico. La retroguardia degli uomini di Oddo è tutto meno che insormontabile, soprattutto se paragonata al valore tecnico generale dell'attacco del Toro, ma è bene che Quagliarella e compagni non sottovalutino i loro diretti avversari: per andar finalmente avanti in Coppa Italia, non sono ammessi errori di questo genere.