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Torino, Rincon e Acquah sovrastati. L’Atalanta ha vinto la gara a centrocampo

Analisi / Freuler e De Roon imbrigliano i centrocampisti granata che pagano un finale di stagione in calo. Quanto sarebbe servito il Baselli delle ultime apparizioni...

Marco Notaro

Il Torino perde l'ultimo treno che portava in Europa League. Un 2 a 1 a Bergamo è un risultato che si può accettare, ma c'è da dire che la supremazia degli orobici è stata nettissima fin dai primi minuti di gioco. Il risultato finale non rispecchia quanto visto ed uno dei fattori chiave è stato il rendimento dei centrocampisti.

STANCHI E SOVRASTATI - Acquah è tornato titolare dopo un mese, infatti la sua ultima gara dal primo minuto risaliva al match contro la Fiorentina - allora fu decisivo un suo errore in fase di impostazione che mandò Veretout in porta -. Soffre terribilmente le incursioni dei nerazzurri che, a tratti arrivano da tutte le parti, ed evidenzia la mancanza di un passo gara giusto: lo si vede anche in occasione del primo gol subito, quando non riesce a far filtro su Cristante. Sul centrocampista è costretto ad uscire Moretti che così perde terreno su Barrow. Non ha la qualità, il ghanese, per verticalizzare come dovrebbe in fase di costruzione, anche se ci mette tanto impegno quando c'è da contenere. Rincon non riesce mai ad incidere come vorrebbe, si limita a compiti difensivi. El General ha giocato ieri la sua 32esima gara in campionato e si nota palesemente la sua stanchezza. FreulerDe Roon fanno girare a vuoto i due centrocampisti granata palesemente sopraffatti e incapaci di agire da raccordo tra difesa e attacco. Cristante mette in crisi costantemente il venezuelano che soffre il caldo e la fatica, sbagliando tantissimi palloni. Straordinario il lavoro in mezzo al campo degli atalantini che utilizzano lo stesso sistema di gioco dei granata, ma che costruiscono la propria vittoria con la superiorità numerica e il lavoro in sinergia dei propri centrocampisti. Gli orobici spesso portavano avanti oltre agli esterni anche i centrali di difesa, mantenendo sempre il pallino del gioco e la difesa molto alta.

IMPEGNO E SACRIFICIO - I bergamaschi giocano alla grande, i giocatori si sacrificano l'uno per l'altro dando prova di sé ai tifosi come singoli, ma soprattutto come squadra. Il livello di gioco da loro espresso ieri ha toccato in alcuni frangenti livelli altissimi. Mazzarri ha dovuto fare a meno di due giocatori che probabilmente sarebbero stati titolari, come Obi e Baselli: soprattutto l'assenza dell'ex atalantino sarebbe stata importante, visto il suo recente stato di forma. In panchina, come ricambi nel settore di centrocampo, c'era il solo Valdifiori, sempre più emarginato dal tecnico, che nel finale piuttosto ha preferito accentrare Ansaldi in mediana. Una pedina in più da reperire sul mercato di gennaio sarebbe probabilmente servita, anche e soprattutto per questi frangenti. Si sapeva che la coppia Acquah-Rincon, del tutto inedita nel centrocampo a quattro, sarebbe potuta andare in difficoltà, e così è successo. In mediana il confronto è stato chiaramente vinto dagli atalantini De Roon e Freuler, che hanno posto le basi per la vittoria.

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