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Torino-Roma, all’Olimpico una lupa ferita che vuole scuotersi

Verso l'anticipo / I capitolini sono in difficoltà, ma rimangono tra le pretendenti allo scudetto: l'attenzione dovrà essere massima

Nikhil Jha

"E' una situazione scomoda quella in cui si trova il Torino a poche ore dalla sfida con la Roma di Garcia: da un lato, c'è la consapevolezza che la squadra giallorossa sia in uno dei momenti più delicati sotto la gestione del tecnico francese, dall'altro lato è chiaro che non si potrà contare su un calo di tensione degli avversari, vista la settimana complicata che hanno vissuto.

"LE DIFFICOLTÀ E LA VOGLIA DI RILANCIO - Dopo la pesante imbarcata subita con il Barcellona, infatti, la Roma è incappata in un'altra sconfitta, stavolta interna, contro l'Atalanta. Segnali negativi sono arrivati da tutti i reparti del campo, e su Garcia sono piombate dure critiche da addetti ai lavori e ambiente, fino alla pesante contestazione a Trigoria  dopo la partita contro gli orobici. Per questo non è possibile attendersi che l'attenzione dei capitolini sia al di sotto del massimo: la situazione nello spogliatoio è molto delicata e la squadra deve dimostrare di essere ancora la principale candidata allo scudetto, come veniva etichettata ad inizio anno. Vietato attendersi, dunque, un'avversaria spaesata. I giallorossi entreranno in campo con il sangue agli occhi, pronti a riprendersi l'affetto dei tifosi e avvicinare la testa della classifica.

"LE CONTROMOSSE - Dall'altra parte della barricata, però, ci sarà un Torino in ripresa che viaggia sull'onda delle tre vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia che hanno restituito entusiasmo alla squadra di Ventura. Le ultime prestazione, ancora più dei risultati, hanno restituito entusiasmo all'ambiente granata, che aspetta il match dell'Olimpico per ricevere ulteriori risposte contro un'avversaria d'alto profilo. Dovrà essere un Toro capace di proseguire sul cammino tracciato con Atalanta e Bologna, sulla strada della pazienza e della gestione della partita. Una sfida delicata che apre un ciclo significativo (arriverà il Sassuolo, poi la Juventus in coppa). Al termine del quale si saprà, forse definitivamente, quale può essere la dimensione reale del Torino di quest'anno. Il primo passo è proprio Torino-Roma: arriva una lupa sanguinante, ma affamata.