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Torino-Roma, Benassi, ora o mai più: è il momento della prova del nove

Verso Torino-Roma / Scontato il turno di squalifica contro l'Atalanta, il centrocampista granata si candida fortemente per una maglia da titolare. Il suo processo di maturazione passa da...

Nicolò Minella

"Squalificato in occasione della trasferta di Bergamo, Marco Benassi, due gol nell'attuale stagione, torna a disposizione di Ventura in vista della complicata sfida di domani contro la Roma. Il classe '94 ha buone possibilità di partire dal primo minuto: il tecnico genovese ha sempre creduto nelle potenzialità del talento ex Inter, motivo per cui è molto probabile che il centrocampisti figuri nello schieramento titolare anti Roma.

"NON SEMPRE IMPECCABILE, MA GIUSTO DARGLI FIDUCIA - Dei suoi peccati di gioventù è stato già ampiamente discusso e non avrebbe alcun senso continuare a farlo. Vero, l'esito del doppio confronto con lo Zenit è stato pesantemente condizionato dalla sua ingenua espulsione rimediata nella sfida d'andata e non sono poche le prestazioni finora disputate in cui il ventenne ha mostrato di possedere delle evidenti lacune sotto il profilo della personalità e dell'esperienza. Tuttavia, in un momento della stagione come quello attuale è bene soffermarsi a pensare agli aspetti positivi: le potenzialità non mancano e la sua età, beh, quella sì che deve indurre mister e tifosi a confidare in una sua imminente maturazione. 

"UNA MATURAZIONE CHE PASSA DAGLI ULTIMI IMPEGNI STAGIONALI -  Mancano ancora 9 partite al termine del campionato, 9 finali in cui il Toro sarà chiamato a conquistare più punti possibili. In tal senso, il contributo del ventenne non può che essere indispensabile: con i suoi difetti e i suoi limiti, Benassi è di fatto il secondo centrocampista centrale più prolifico dopo El Kaddouri ed è indubbiamente un elemento in grado di garantire freschezza atletica e dinamismo alla manovra. Il primo impegno sarà dunque quello di domani contro la Roma, occasione in un certo senso ideale per mettersi in mostra, lasciarsi alle spalle i brutti ricordi e pensare a chiudere nel migliore dei modi una stagione in cui, a conti fatti, sarà lecito attendersi un suo definitivo salto di qualità. 

"Come si suol dire, solo il campo darà il suo verdetto. Quel che è certo è che qualche errore di troppo è perdonabile ad un giovane come lui: l'importante è imparare la lezione.