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Torino-Roma: i giallorossi cercano di ricostruire un muro difensivo con tante crepe

Verso Torino-Roma/ All'andata difesa impenetrabile, ma negli ultimi mesi molto è cambiato. Ora Garcia cerca di ritrovare la compattezza davanti a De Sanctis

Matteo Senatore

"E' passato un girone intero da quell' 9 novembre 2014. Roma-Torino 3-0, una delle ultime grandissime prove di una Roma che battagliava fiera per il primo posto con la Juventus. Una delle ultime partite del 'periodo no del Toro', che di lì ad un mese sarebbe ripartito di slancio.

"SI RIPRENDE A NAVIGARE DOPO LA TEMPESTA - A distanza di 5 mesi esatti per i giallorossi di Rudi Garcia si ritrovano sempre secondi in classifica ma con molte meno certezze di allora. La Roma è una barca passata in mezzo ad uno tsunami e rimasta per miracolo a galla, ma che adesso a fatica sta cominciando a rimettere insieme i pezzi per tornare a navigare. La squadra di Totti e De Rossi è passata in un girone da -3 a -14 dal primo posto (obiettivo dichiarato ad inizio stagione), e da +6 (diventato anche +10) a +1 sui rivali laziali che adesso insidiano il secondo posto; e nel frattempo sono usciti da tutte le coppe. E al centro di questa bufera che ha colpito con violenza l'ambiente romanista c'è la difesa, sempre la seconda migliore del campionato ma che negli ultimi mesi è sembrata in grande difficoltà.

"CRISI DI RISULTATI – I numeri sono freddi e impietosi: nelle prime 11 partite la Roma ha subito 6 gol (circa un gol  subito ogni due partite), chiudendo ben 8 partite senza nessuna rete al passivo. Da allora i capitoli ha subito 15 reti in 18 partite, ma soprattutto in 11 partite su 18 hanno subito gol. E a questi dati vanno aggiunte le cocenti sberle prese nelle varie coppe, di cui lo 0-3 patito negli ottavi di Europa League contro la Fiorentina è il paradigma massimo. Un cambiamento drastico dovuto certamente ai moltissimi infortuni che hanno falcidiato il reparto ma anche a tanti gravi errori individuali e di posizionamento della squadra che non hanno risparmiato nessuno, da De Sanctis a Skorupski, da Cole a Holebas, da Astori a Yanga-Mbiwa. L'unico a mantenere un rendimento di alto livello in maniera costante è stato Manolas, decisivo anche sabato scorso contro il Napoli.

"LENTA RIPRESA – Per sfortuna  dei granata i giallorossi arrivano a Torino dopo aver probabilmente superato il momento peggiore della loro crisi. Contro Cesena e Napoli la squadra di Garcia non ha brillato, ma ha vinto riuscendo a tenere la rete inviolata, e questo è già stato un grande passo in avanti. Contro i partenopei De Sanctis ha fatto miracoli, dimostrando che comunque diverse crepe nella linea di fronte a lui sono ancora presenti. Anche come uomini la linea difensiva dei giallorossi di domenica si preannuncia molto diversa da quella della partita di andata: a novembre giocarono Torosidis, Yanga Mbiwa, Manolas e Cole. L'inglese ormai è uscito dai radar di Garcia, e Torosidis è squalificato. Yanga Mbiwa verrà così dirottato a destra con Astori e Manolas centrali e Holebas a sinistra. Ennesima difesa da reinventare, contro una squadra in salute come il Torino; si preannuncia una sfida spettacolare dal sapore inebriante di Europa.