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Torino-Sampdoria 2-2, l’analisi dei gol: per i granata importanti sviste

Day after / Frame dopo frame, analizziamo tutte le 4 reti del match di ieri pomeriggio

Marco De Rito

Pioggia di gol nel primo tempo, porte inviolate nella ripresa. E' andata così la gara tra Torino e Sampdoria che alla fine si è conclusa con un pareggio per 2-2. Andiamo ad analizzare, attraverso i consueti fotogrammi, le azioni che hanno portato i quattro gol messi a segno dalle due formazioni.

Pronti, via e subito doccia gelata per il Torino. Dopo appena 20' la Sampdoria sblocca il risultato. Ramirez avanza in velocità sulla fascia destra e poi mette in mezzo un cross indirizzato verso Duvan Zapata; sulla traiettoria c'era però Emiliano Moretti.

Il difensore granata però commette un errore grossolano. Liscia e fa passare il pallone che arriva direttamente al colombiano. Per Zapata poi è un gioco da ragazzi: grazie al suo fisico imponente riesce a controllare la palla, a girarsi e poi trafigge Sirigu. I blucerchiati passano subito in vantaggio, con il Toro che non si aspettava un inizio così shock. Va detto che non si tratta di un errore di reparto, ma sicuramente di una svista di un singolo. Moretti a fine partita si presenterà in zona mistaper chiedere scusa per l'errore commesso, con grande signorilità.

Il Torino però non si perde d'animo e, dopo un po' di défaillance, si ricompatta e cerca di reagire. E ci riesce alla grande. Dopo 13' il risultato viene riportato in parità. Ottima giocata tra Iago Falque e M'Baye Niang sull'out di sinistra. Il francese poi serve Daniele Baselli con un  diagonale all'indietro.

Il centrocampista intravede uno spiraglio nella porta difesa da Puggioni e tenta la conclusione da fuori, con le quali spesso e volentieri se la cava bene. Da venticinque metri di distanza carica il destro di prima intenzione sul secondo palo e ne viene fuori un siluro imparabile per il portiere blucerchiato.

Dopo due minuti, il Toro riesce a ribaltare il risultato, grazie all'asse Ljajic-Belotti. Il primo recupera un pallone e per vie centrali cerca di penetrare dentro l'area di rigore avversaria. La Sampdoria si fa trovare scoperta dalla ripartenza granata, orchestrata dal serbo. Nel frattempo si smarca il "gallo" e quindi il serbo non deve far altro che servirgli il pallone.

Il centravanti della Nazionale italiana controlla bene la sfera ed avanza in gran velocità. Puggioni cerca di coprirgli la porta ma con una diagonale micidiale, Belotti riesce a superare il portiere della Samp ed a completare la rimonta granata. Festa al "Grande Torino", la squadra di Miha è passata in vantaggio.

Non è ancora finita, c'è spazio ancora per un gol in questo primo tempo molto intenso e ricco di emozioni. Ottimo contropiede degli ospiti, con Strinic che si allarga sulla sinistra (già, ancora da quel lato...) ma marcato da Lorenzo De Silvestri. Il croato si porta sul fondo, e il terzino granata gli lascia lo spazio per eseguire il cross.

Il cross del croato trova tutto solo Quagliarella sul secondo palo, che esegue un gol facile appoggiando col piattone in rete. Quando un attaccante viene lasciato libero di colpire a pochi passi dalla porta, è evidente che qualcosa non è girato per il verso giusto. Di questa azione si è parlato a lungo nel post-partita: la spiegazione di Mihajlovic attribuisce delle responsabilità a N'Koulou, che si era lanciato in avanti dopo aver recuperato palla nell'azione immediatamente precedente, lasciando la linea difensiva con un uomo in meno. Dal fotogramma, si nota come il camerunense fosse rimasto indietro, del tutto fuori posizione. Da un altro punto di vista, si può anche evidenziare il fatto che nessun altro granata ha avuto l'intelligenza di andare a riempire il buco lasciato da N'Koulou: nè i mediani Baselli e Rincon, nè Niang, che avrebbe potuto stringere la posizione dietro Barreca.