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Torino-Sassuolo 5-3, il Grande Torino lo sogna: Belotti può diventare bandiera

Focus on / Contro il Sassuolo il "Gallo" sigla la 26° marcatura stagionale. E i tifosi sperano in una sua permanenza...

Nicolò Muggianu

Rieccolo finalmente: il "Gallo" è tornato a cantare. Dopo sei interminabili giornate di astinenza, Andrea Belotti è tornato a scrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori del match. Il gol e di quelli voluti, cercati con estrema insistenza: prima uno scatto su un pallone verticale di Obi, poi qualche "sportellata" con Cannavaro, il tiro e infine la gioia. E pensare che la porta del Sassuolo sembrava stregata. Il portiere del Sassuolo Pegolo, infatti, in più occasioni sembrava non aver nessuna intenzione di far segnare il "Gallo" dimostrandosi attento e preciso negli interventi. Sul gol di Iago Falque poi, era stata la sfortuna che - facendo inciampare il ragazzo proprio sul più bello - aveva "trasformato" un tiro a botta sicura dello stesso Belotti, in un assist involontario per il compagno. Oltre il gol che - dopo un periodo di astinenza mai così lungo quest'anno - arriva quasi come una "liberazione", il numero 9 granata è il solito lavoratore instancabile: lotta, combatte e aiuta i compagni a segnare. Sono stati ben due infatti gli assist vincenti per i compagni nella partita di ieri, con Baselli e Iago Falque che ringraziano.

“In questa partita ho fatto più assist che gol -scherza il bomber granata al termine dell'incontro - L’importante è comunque che la squadra giochi bene e che vinca". Ma i meriti dei numeri straordinari del "Gallo" vanno condivisi con tutto il gruppo: "E’ stata un’annata fantastica, pensare ad inizio campionato di fare tutti questi gol era impossibile: ringrazio presidente, allenatore, compagni e tifosi". Il futuro del ragazzo però non è ancora chiarissimo. Nei giorni scorsi, infatti, si sono susseguiti diversi "rumours" dal'Inghilterra che parlavano di un forte interesse per il ragazzo da parte di alcuni "top-team" della Premier. Arsenal, Chelsea e Manchester United avrebbero infatti messo gli occhi sul giocatore da molto tempo, con i "Red Devils" - freschi vincitori dell'Europa League - che vorrebbero rivoluzionare la squadra con un mercato milionario. A Torino però sono tutti pazzi per Belotti, divenuto vero e proprio idolo della Maratona. E come dar torto ai tifosi. I numeri stagionali del ragazzo sono esaltanti: 26 gol e 12 assist in 36 presenze in campionato (con una media di 0,72 reti a partita).

Numeri fantastici, per un giocatore e un ragazzo altrettanto fantastico. Ora i suoi tifosi però gli chiedono a gran voce di restare. Sono state tante le emozioni condivise quest'anno dal popolo granata con il proprio bomber. Dal gol al derby, alla fascia da capitano, fino all'emozionante lettura dei caduti del Grande Torino in occasione della commemorazione del 5 maggio. Anche Sinisa Mihajlovic è stato piuttosto criptico a riguardo nel post-partita: "Belotti? Non mi stupire se dovesse rimanere - ha esordito il tecnico - ma  se resta deve restare con la testa giusta. Noi ci auguriamo che rimanga con la testa giusta e non come nelle ultime cinque giornate dove era un po’ distratto ed egoista. Se dovesse essere ceduto poi, anche con tutti quei soldi, sarà difficile trovare qualcuno che lo rimpiazzi...”.  Ora la palla passerà allo stesso Belotti e alla società che, insieme, dovranno programmare il futuro. Belotti resterà al Torino? Sarà il tempo a dircelo. I prossimi mesi, infatti, saranno fondamentali per trovare la risposta a questo quesito che - ad oggi - pare un mistero indecifrabile.