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Torino-Sassuolo, la tradizione casalinga è stranamente negativa

Verso domenica / Nonostante lo score generalmente favorevole contro i neroverdi, tra le mura amiche i granata hanno patito più di una volta

Nikhil Jha

"Storia recente, la rivalità tra Torino e Sassuolo, tanto quanto la presenza dei neroverdi nel calcio dei grandi, dalla Serie B in su, che è cosa nuova: la squadra emiliana ha giocato la prima stagione nel campionato cadetto nel 2008-2009, trovando il Torino l'anno successivo, e uscendo vincitore dall'esordio all'Olimpico, grazie alla rete di misura targata Noselli.

"Nel complesso, sono solamente 6 le partite giocate a Torino tra le due compagini, e si contano due vittorie granata, un pareggio e ben tre successi neroverdi: oltre al già citato successo del 2008, la squadra oggi allenata da Di Francesco si impose anche la stagione successiva per 2-1, con la doppietta di De Falco che annullò la rete iniziale di Bianchi. Nel mezzo anche il pareggio nella semifinale playoff per salire in A: il pareggio internò propiziò ai granata la vittoria al Braglia di Modena che regalò la finale contro il Brescia. Lì si sarebbero spente però le ambizioni del gruppo di Colantuono.

"Per la prima vittoria granata bisogna aspettare il finale del campionato della splendida cavalcata del Torino al primo anno di Ventura: fu proprio il 3-0 ai danni dei neroverdi che consegnò ai granata la certezza pressoché matematica della promozione. In Serie A, invece, il bilancio parla di una vittoria a testa: l'Olimpico vide proprio l'esordio del Sassuolo nella massima serie, suggellato però da una sconfitta patita con le reti di Brighi e Cerci. La - breve - serie positiva venne però cancellata l'anno scorso, con Floro Flores che a pochi minuti dal 90' regalò il successo agli ospiti, dopo che il Torino aveva sbagliato alla mezz'ora un rigore con Sanchez Mino, ipnotizzato da Consigli. All'esordio al Grande Torino, quindi, i granata hanno un fresco ricordo da vendicare, nella recente storia di due squadre diverse, ma con lo stesso desiderio di trovarsi un posto tra le grandi.