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Torino, Sirigu: “Ho rinnovato perchè c’è un progetto per il futuro”

Gianluca Sartori

"Cosa cambia quest'anno rispetto all'anno scorso?

""Ovviamente c'è un altro allenatore. E quindi cambia tantissimo. Ogni tecnico ha le sue convinzioni. Mazzarri ha impostato un ritiro diverso da tutti i punti di vista. Sia nella preparazione fisica che nella tattica. Sapevamo cosa ci aspettava perchè siamo stati col mister già nei sei mesi precedenti. Per forza di cose la situazione è completamente diversa da quella dell'anno scorso. Vogliamo creare una squadra con una sua identità; non che l'anno scorso non si facesse, ma quest'anno si lavora in modo diverso per forza di cose".

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"Cosa si è sbagliato l'anno scorso? Ci sono le basi per fare quello che non si è riusciti a fare in precedenza?

"Si parla di stagione fallimentare, ma non lo è stato perchè è stata una stagione in linea con le stagioni precedenti. Forse c'erano aspettative perchè per i tanti innesti si poteva fare qualcosa di più, questo è vero e siamo stati i primi a dirlo. C'erano degli obiettivi dichiarati che ci siamo dati da soli e credo che questo abbia portato pressioni. Si giocavano le partite, a volte, solo come se si dovesse entrare per forza in Europa League, non tanto per costruire qualcosa. Quest'anno l'obiettivo è quello di creare una squadra forte negli anni, affinchè possa avere soddisfazioni in futuro. Migliorarsi per far sì che ci sia una base solida per puntare ad obiettivi concreti negli anni. E' inutile prendere in giro le persone ponendosi obiettivi precisi a inizio anno. Non mi è mai piaciuto, nemmeno quando giocavo per vincere il campionato. Vincere non è mai scontato. Noi stiamo gettando le basi perchè al Torino ci sia un futuro. E' la cosa principale, il resto si vedrà".

"Sulla Nazionale: farai parte in pianta stabile, del nuovo ciclo.

""Non mi piace parlare, bisogna lavorare per poter trovare spazio. Non amo le parole ma i fatti e la concretezza. Io è normale che mi ponga degli obiettivi personali: ma a volte cambiano in corsa. Il primo è quello di diventare sempre una persona migliore ed un portiere migliore: è sempre stato questo quello per cui lavoro, perchè nella mia carriera non voglio avere rimpianti. La Nazionale ha per me un fascino particolare, ci tengo a rientrare in pianta stabile, ma non voglio perdere tempo in parole, bensì lavorare e ripetermi sui livelli dell'anno scorso". 

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