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Torino, riecco il tallone d’Achille: ancora un gol su palle alte

L'analisi / Il gol di Melchiorri è ininfluente ai termini del risultato, ma i granata si scoprono ancora fragili su questo aspetto

Nikhil Jha

"Probabilmente è più un esercizio di stile che altro cercare qualcosa che non sia andato per il verso giusto nella roboante vittoria di ieri del Torino di Sinisa Mihajlovic contro il Cagliari: i granata hanno dominato il campo e il risultato già dal secondo minuto (con il terzo gol più veloce della stagione), annientando la concorrenza di una squadra, quella isolana, vulnerabile in ogni reparto e mai convinta di poter portare a casa il risultato.

"Tuttavia, non è possibile esimersi dal notare - e l'ha fatto anche Mihajlovic in conferenza stampa - che i granata, in una delle rarissime avanzate degli uomini di Rastelli, abbiano incassato l'ennesimo gol su palla alta: Melchiorri si è inserito con i tempi giusti su un cross dalla sinistra, Barreca ha perso un paio di metro sulla diagonale e Hart non ha potuto impedire al Cagliari di accorciare momentaneamente le distanze sul 3-1. Un'azione ben orchestrata da Dessena e compagni, ma anche un'azione che mette a nudo i soliti difetti ormai noti della squadra granata, che troppo spesso ha pagato situazioni di questo tipo nel corso del campionato.

"In settimana Mihajlovic aveva promesso che avrebbe lavorato su questo fino a che i giocatori non avessero sentito le teste come tamburi. Evidentemente ancora non basta, e ora la sosta arriva a pennello per ripassare ancora una volta i movimenti della squadra - anche se a queste sedute non potranno partecipare tutti coloro che saranno impegnati con la Nazionale, in particolare Barreca e e Zappacosta, unici difensori che partiranno da Torino. Ad ogni modo, per tutti gli altri, ci sarà occasione di cimentarsi ancora sul campo affinché le palle alte smettano di essere un problema: per far volare i granata, sotto ogni aspetto.