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Torino, Vives: il veterano di mille battaglie ora trascina la truppa granata

Vives e Acquah in Torino-Bologna

Focus On / Contro il Bologna un Vives sontuoso: continuità impressionante ad alti livelli

Gianluca Sartori

"“Un singolo può vincere la battaglia ma è sempre la squadra che vince la guerra”,è stata la risposta di stampo bellico formulata da Giuseppe Vives nel post-partita di Torino-Bologna quando gli è stato chiesto se si sentisse un punto fermo del Torino. Sicuramente è stata la sua miglior prestazione stagionale, nonostante le precedenti non fossero certo state insufficienti; per non dire una delle migliori offerte con la maglia granata dal veterano napoletano, che di battaglie col Torino ne ha già combattute (e molte), ma che più passano gli anni più si afferma come punto di riferimento per la schiera granata.

TORINO-BOLOGNA, VIVES IN NUMERI
Minuti giocati95
Gol1
Tiri in porta2
Occasioni da gol1
Falli subiti2
Palle recuperate10
Palle perse3

"I numeri di Vives in Torino-Bologna (fonte Lega Calcio)

"PARTITA COMPLETA - Una partita assolutamente completa, quella giocata da Vives contro il Bologna. Sarà vero che gli uomini di Donadoni hanno facilitato lui come il resto della squadra, creando praticamente nessun grattacapo in fase offensiva e lasciando sempre avanzare il Torino indisturbato fino alla trequarti. “O’ Professò” però non perde occasione di dimostrare di meritare applausi per una continuità ad alto livello da far stropicciare gli occhi. Un soldato su cui tutti i caporalmaggiori vorrebbero poter contare: disciplina, spirito di sacrificio, resistenza fisica invidiabile, capacità di usare le armi leggere (vedi la rete dalla linea di fondo) come l’AK-47 (il tiro da trenta metri che ha costretto Mirante a un intervento non facile), e anche ottima lettura strategica delle situazioni di gioco. Colpisce la quantità di palle recuperate: addirittura 10, per distacco il miglior giocatore in campo.

"ESEMPIO PER TUTTI - A vedere questo Vives, c’è da rammaricarsi per il fatto che abbia raggiunto questi livelli solo a trent’anni passati. Per le qualità che sta dimostrando, è stato oggetto di fin troppe poche decorazioni al merito. Non è però il momento di pensare alle scelte del passato: il 35enne di Afragola, fulgido esempio di elette virtù militari, può ancora togliersi delle belle soddisfazioni e conquistarsi qualche medaglia importante da appendere alla giacchetta.