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Torino: Zappacosta contro l’Atalanta torna alle origini

L'esterno a Bergamo troverà, da titolare o meno, la società che per prima ha creduto in lui

Federico Bosio

"Gennaio 2011, Davide Zappacosta viene acquistato dall’Atalanta. Il giovanissimo esterno destro sembra essere un prospetto promettente ed il club bergamasco mette le mani sul suo cartellino sperando di aver individuato un profilo vincente. Dall’estate 2011, Zappacosta viene mandato a fare esperienza ad Avellino per tre anni consecutivi: con il club partenopeo giocherà due stagioni in Lega Pro, conquistando la Supercoppa di Lega di prima Divisione e vincendo il campionato, ed una in serie B.

"Ad Avellino il giovane gioca spesso come esterno alto, mettendo in mostra buone qualità in fase offensiva, ed è così che l’Atalanta nell’estate 2014 decide di puntare anche su di lui per la successiva stagione: la prima per lui in Serie A. Zappacosta gioca con una buona continuità, venendo impiegato come esterno alto o terzino a seconda delle necessità, ed a fine stagione si trova ad aver collezionato 29 presenze e tre reti all’attivo nel nostro massimo campionato. Si tratta dell’annata nella quale il giovane è sbocciato: molte grandi società (Milan, Juventus, Fiorentina) sono ingolosite dal suo prospetto e vogliono accaparrarselo già dal mercato di gennaio, ma l’Atalanta non fa sconti e la risposta è sempre la stessa, “se ne parlerà nel mercato estivo”

Davide Zappacosta

"Il colpaccio alla fine lo fa il Torino di Urbano Cairo: i granata trovano l’accordo con i bergamaschi e portano sotto la Mole sia Zappacosta che il compagno di squadra Daniele Baselli. Da quando è sbarcato sotto la guida di Ventura, per l’esterno c’è stato un lungo periodo di apprendistato che sembra però essere terminato: l’ex Atalanta finora ha collezionato otto presenze e un centro ma nelle ultime uscite ha convinto e svolto a dovere il suo compito sulla fascia. La concorrenza sulle corsie del Torino è folta ma il giovane è pronto a consacrarsi definitivamente; quella di Bergamo non sarà per lui una partita come le altre. Dopo la pausa farà visita non solo ai suoi ex compagni, ma alla società che per prima ha creduto in lui ed ha deciso di lanciarlo nel “grande calcio” , dandogli completa fiducia per un’intera stagione. Una rivalsa dal sapore dolce per Davide Zappacosta.