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Torino, che regalo a Firenze: l’errore collettivo sul gol di Simeone non è da Serie A

Focus on / Il gol granata arriva da due splendide giocate, la prima è il palleggio di Iago e la seconda è la prodezza balistica di Baselli

Roberto Ugliono

Simeone salta Sirigu e porta la Fiorentina sull'1-0

Il Torino di Mazzarri conquista un punto all'Artemio Franchi, un punto che impedisce ai granata di tenere il passo delle vittoriose Atalanta e Sampdoria nella corsa all'Europa League. Nella consueta analisi dei gol della partita, l'accento va posto sul gol subito dai granata a Firenze per mano di Simeone, arrivato su un errore collettivo di reparto sostanzialmente inaccettabile a questi livelli, emblema di un approccio del tutto sbagliato alla partita.

Al minuto 7, Ansaldi riceve una palla scomoda e si affretta a rinviare, obbligato a spazzare la palla. L'esterno granata non ha alcun appoggio comodo, con Djidji che non si propone per aiutare il compagno. In questo frangente Ansaldi decide di andare al rinvio lungo e calcia la palla in direzione del centro del campo. Scelta mai prudente, se si considera che basta un colpo di testa di un avversario per rimettere il pallone in zone di campo pericolose, come puntualmente è avvenuto.

Il pallone finisce nella zona di Vitor Hugo, che colpisce di testa. A quel punto quello che sembrava un innocuo rilancio diventa un assist al bacio per Simeone a causa del disunirsi della linea difensiva granata. Ansaldi dopo aver calciato invece che affannarsi a tenere la linea con Djidji e Izzo trotterella tranquillamente in avanti, tenendo in gioco Simeone (fuori dall'immagine sopra e segnato con la "x" rossa).

Vitor Hugo così può intervenire tranquillamente di testa, servendo un isolatissimo Simeone. Responsabilità anche per Izzo e in particolare per Djidji (ieri leader del reparto arretrato), che, non accorgendosi della posizione arretrata di Ansaldi, salgono per fare il fuorigioco invece di rimanere in marcatura su Simeone.

L'attaccante della Fiorentina arriva così davanti a Sirigu, che non riesce a ipnotizzarlo e viene saltato dallo stesso Simeone.