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Torino, anche a Verona Acquah spacca la partita

L'esultanza di Acquah in Verona-Torino

Focus on / il centrocampista entra e si impone sugli avversari. Merita il posto da titolare

Redazione Toro News

"Nell’ultima sessione di mercato, il Toro cercava un centrocampista. Dopo i vari esperimenti  degli anni passati falliti per un motivo o per l’altro, da Kurtic a Nocerino, da Sanchez Mino a Gonzales, il profilo che la società voleva regalare a Giampiero Ventura era quello di una mezzala duttile, abile negli inserimenti e palla al piede quanto rocciosa ed instancabile in fase difensiva, il tutto magari condito anche da un discreto tiro da fuori. E Petrachi ha centrato in pieno l’obiettivo.

"Con una trattativa lampo condotta nella notte, a inizio mercato è approdato in granata quasi a sorpresa Afriyie Acquah. Il ghanese era stato un obiettivo già a gennaio, ma poi non si era trovata l’intesa ed il centrocampista era sbarcato a Genova, sponda blucerchiata, sembrando dunque un obiettivo tramontato. Il Toro invece è tornato alla carica in sordina e in poche ore ha piazzato, per circa 3 milioni di euro, un colpo che si sta rivelando “colpaccio”.

L'esultanza di Acquah in Verona-Torino

"Un Acquah così, infatti, è impossibile da tenere in panchina. Ieri pomeriggio al Bentegodi, per il secondo match  consecutivo, è entrato in campo come riserva ed ha cambiato il volto della partita. Al di là delle rete segnata, che è comunque risultata fondamentale, il nazionale ghanese ha regalato qualità e quantità a non finire, recuperato palloni, cercato verticalizzazioni e cambi di campo, dialogato bene coi compagni. Senza dimenticare quell’atteggiamento di “mordere le caviglie” agli avversari, sudare la maglia, dare sempre il massimo, che tanto infiamma il cuore del tifoso granata.

"Il giocatore sembra essersi integrato benissimo sia nel gruppo che nei meccanismi di gioco della squadra, e quando entra sul terreno di gioco sembra avere un effetto psicologicamente positivo sui compagni, sicuramente dettato dal fatto che c’è fiducia nei suoi confronti. Ormai è maturo abbastanza per essere schierato da titolare, e se continua con questa crescita il ghanese può senza dubbio diventare  un pilastro del centrocampo granata.

"Federico Bosio