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Toro, che bella la certezza Falque: è l’unico “top player” in linea con le attese

Focus On / L'ala spagnola è uno dei migliori giocatori del girone di andata che sta per concludersi. Con 7 gol in 18 presenze è anche il capocannoniere granata

Marco Notaro

"Dopo l'ennesima occasione buttata al vento nella partita di Ferrara contro la SPAL, il Toro si appresta a festeggiare il Natale con l'amaro in bocca. Ma, nonostante ciò i granata hanno trovato sotto l'albero di Natale un Iago Falque in forma smagliante e con la doppietta di ieri, il capocannoniere granata è arrivato a quota 7 gol in Serie A. Una rete che tra l'altro entra negli annali del Toro come la quarta più veloce della storia, dietro a quelle di Skoro, Hitchens e Rosen (qui la tabella delle reti più veloci del Toro in campionato, documentata e completa).

STACANOVISTA - L'ala spagnola è sempre stato utilizzato: infatti, è stato schierato presente in tutte le 18 giornate di campionato. Mihajlovic ripone in lui molta fiducia, quest'ultima ripagata con gol e assist importanti. Partendo dalla prima rete stagionale e decisiva per la vittoria segnata nel recupero a Benevento, passando per il bellissimo gol di San Siro contro l'Inter, per finire con la doppietta di ieri. Il rendimento di Iago Falque è all'altezza delle aspettative, al di là di alcune partite di pausa, l'ex Roma resta tra i pochi giocatori granata che hanno mantenuto le premesse di inizio stagione. Non solo: si dimostra leader anche ai microfoni, presentandosi davanti ai giornalisti per analizzare una debacle come quella di ieri e facendolo con sincerità ("Ci siamo rilassati dopo lo 0-2"). Abile con entrambi i piedi, il numero 14 granata ha segnato 5 gol di sinistro e 2 di destro, fornendo però solo un assist. Ha giocato in Serie 1434 minuti, risultando essere il settimo giocatore più impiegato da Mihajlovic. In Coppa Italia le statistiche parlando di 2 gol e 2 assist in due presenze, contro TrapaniCarpi.

FIDUCIA INCONDIZIONATA - Di sicuro il passaggio al 4-3-3 ha giovato anche allo spagnolo, che in questo modulo è più incisivo e maggiormente vicino alla porta riesce a sfruttare le sue doti. Seppure Iagofosse riuscito a segnare già tre gol nel 4-2-3-1 di inizio stagione, in quel modulo aveva certamente mansioni più difensive, avendo un giocatore di meno a coprirgli le spalle sulla fascia destra. Dopo aver chiuso la scorsa stagione con 12 gol8 assist, la sua fame di riconferma e di migliorarsi rispetto al passato sta facendo la differenza finora. Con l'infortunio di Ljajic e Niang, che continua a deludere (leggi qui), il Toro e Mihajlovic si affida alla sua fantasia e spensieratezza e chissà che proprio lui possa aiutare Edera Berenguer, che scalpitano in panchina alla ricerca di un posto da titolare, a sbocciare.