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Toro, contro la Lazio l’occasione del riscatto

Ci sono sconfitte e sconfitte: quella subita dal Toro a Parma domenica scorsa è stata molto pesante, nel punteggio e soprattutto per come è arrivata, con quattro reti subite una dopo l’altra in maniera...

Roberto Maccario

Ci sono sconfitte e sconfitte: quella subita dal Toro a Parma domenica scorsa è stata molto pesante, nel punteggio e soprattutto per come è arrivata, con quattro reti subite una dopo l’altra in maniera sempre più rocambolesca.

SCONFITTA GRAVE- Perdere su un campo difficile come il Tardini( anche se contro una squadra in dichiarata crisi), ci può stare, ma un simile crollo, più psicologico che fisico, è piuttosto grave per chi ancora deve salvarsi e deve fare della stabilità e della concentrazione la propria forza.

OCCASIONE DI RISCATTO-Domani all’Olimpico arriva la Lazio di Petkovic, un avversario non certo semplice da affrontare ma affascinante, che potrebbe dare ai granata, mai vittoriosi quest’anno contro una grande, la possibilità di riscattarsi, sia dal punto di vista del morale, sia della classifica, con tre punti che farebbero davvero comodo alla voce obiettivo salvezza, considerato il calendario proibitivo che attende gli uomini di Ventura(Lazio, Napoli, Bologna, Roma, Fiorentina, Juve e Milan).Bianchi e compagni nel corso della stagione, pur non avendo mai superato una big, hanno comunque più volte dimostrato di avere carattere e di saper affrontare al meglio gare importanti, ma è fondamentale che la testa resti collegata per tutto l’incontro, perché le defaillances possono costare molto care.

CONCENTRAZIONE ALTA-Sembra scontato dirlo ma le partite durano novanta minuti e una squadra come quella granata, che fa del gruppo e del carattere le sue armi migliori, non può regalare nulla agli avversari: come visto a Parma se molli puoi fare una figuraccia e cadere sotto una pioggia di reti contro chiunque, figuriamoci contro una compagine organizzata come quella biancoceleste.Prova di forza e riscatto contro una delle prime della classe o nuovo crollo? Il confine è molto labile e per non oltrepassarlo dalla parte sbagliata serve di nuovo il miglior Toro.

Roberto MaccarioFoto Dreosti