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Toro, cooperativa dell’assist: Iago il più decisivo, Boyé e Ljajic tengono il passo

Verso il match / La squadra di Mihajlovic sostiene spesso le proprie manovre offensive, confezionando molti assist

Raffaele Lima

"Quando si parla di Torino, viene subito in mente una squadra unita, composta da dei ragazzi che si sacrificano l'uno per l'altro e che amano uscire dal campo con la maglia sudata: valori imposti dal tecnico Sinisa Mihajlovic, anche lui noto credente di questo "vangelo". Il Toro, in questa stagione, ha uno dei migliori attacchi della Serie A, ma questo dato più che positivo non è frutto del caso, tutt'altro, affonda le sue radici in un fattore comportamentale, in una abitudine, la quale ha completamente rivoluzionato il sistema di pensiero dei giocatori granata, ovvero il giocare uno per l'altro: uno stile di gioco quasi evangelico, il quale però, sin ora, ha dato grandissimi frutti.

"Sono ben 10 i giocatori che dalla prima giornata ad oggi hanno almeno realizzato un assist: il più fantasioso è proprio Iago Falque, l'esterno spagnolo che ha conquistato il pubblico granata a suon di reti e fantastiche giocate. Il giocatore di Vigo è il primo assist-man del Toro con ben 3 assist, uno realizzato contro la Fiorentina e due contro il Palermo. A seguire l'esterno spagnolo ci sono ben altri cinque giocatori che hanno realizzato ben 2 assist in campionato: Boyé, De Silvestri, Ljajic, Baselli e Molinaro. Tutti giocatori che dunque hanno spesso giocato per il collettivo, al fine di raggiungere una determinata meta grazie al gioco di squadra, dimostrando all'intero palcoscenico calcistico italiano che il Toro è una squadra compatta e capace di battere chiunque, anche tramite i suoi valori espressi chiaramente in campo, non a caso i granata hanno raggiunto il primato nella classifica della Serie A delle squadre che segnano più reti su azioni manovrate (leggi qui). A realizzare soltanto un assist sono stati invece Marco Benassi, Zappacosta, Obi e Andrea Belotti, con quest'ultimo che non si limita affatto soltanto alla manovra offensiva della squadra. Quindi, quasi tutti i giocatori spesso sostengono la fase offensiva, dando vita ad un'armonia totale che si traduce dal punto di vista dei numeri in una buona posizione in classifica.