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Toro e Belotti: solo una piazza matura può aiutarlo a crescere

Focus on / Occorre avere pazienza e fiducia: 159' sono davvero pochi per poter giudicare il giovane e talentuoso attaccante

Lorenzo Bonansea

"Andrea Belotti è l’uomo che ha dato un volto al tormentone mercataro di quest’estate, con il Torino che ha investito 8 milioni sul classe '93, sventolando in faccia al Palermo la voglia dello stesso di approdare alla corte di Ventura. Doveva essere l’uomo della svolta, ma in molti adesso si dicono delusi dell'ex Under 21, che - bisogna dirlo chiaramente -, è stato caricato di eccessive e premature responsabilità, e ha tutto per smentire le male lingue.

"Le critiche arrivano a causa della scarsa incisività della giovane punta in area di rigore in queste prime sette giornate: sia nelle due occasioni in cui è stato titolare (contro Hellas e Sampdoria), sia in quelle dove è partito dalla panchina (Chievo e Carpi) gli è stata rimproverata una prova generale incolore, con sussulti praticamente nulli, anche se è doveroso ricordare che il secondo gol di Quagliarella contro la Sampdoria scaturisce da un suo assist. Le critiche piovono, a volte a ragione, a volte a torto, ma occorre sorvolare la schizofrenia dei commenti, per concentrarsi sull’oggettiva realtà: Belotti ha giocato in tutto 159’ con la maglia granata, e per questo non può essere giudicato.

"In quattro partite non si può pensare di valutare con serietà un giocatore, soprattutto se giovane, soprattutto se caricato di certe responsabilità. Belotti è un talento riconosciuto a livello Nazionale, si è detto pronto per il Toro, ha la stima di Ventura e della società, e soprattuto ha le ambizioni, oltre ai mezzi tecnici per coronarle, ma sarebbe sbagliato - oltre che paradossale - pretendere da lui il ruolo di trascinatore offensivo in questo momento, con il Toro che lo sta pian pano amalgamando nella sua sinfonia tattica, aspettando che il giocatore raggiunga quella maturità necessaria a prendere per mano la squadra a suon di gol.

"Il numero 9 del Torino non si fa e non si disfa in 4 spezzoni di partita: il numero 9 del Torino lavora tutte le settimane per diventare quello che Ventura e la Maratona gli chiedono di diventare, e bisogna avere fiducia e pazienza di aspettare un potenziale grande giocatore. Belotti sta arrivando, il Toro è felice di aspettarlo: i tifosi non devono essere da meno.

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