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Toro, i numeri ti inchiodano: meno punti dello scorso anno al giro di boa

Statistiche / Anche vincendo la sfida contro il Genoa, il saldo dei granata sarà negativo rispetto al 2016/2017: urge una seria riflessione

Federico Bosio

"Non era di certo questo il regalo che i tifosi granata speravano di trovare sotto l'albero di Natale. Il pareggio arrivato ieri pomeriggio sul campo della Spal non ha fatto che certificare i limiti - più psicologici che tecnici, a questo punto - di un Torino che continua a gettare occasioni più che significative per fare finalmente il tanto atteso salto di qualità ogni qualvolta che gliene si presenti l'occasione: scontri diretti o turno ostico per le altre pretendenti all'Europa League, i granata avevano la possibilità di agganciare il settimo posto eppure sono nuovamente incappati in una beffa che grida vendetta. E adesso, i numeri inchiodano Mihajlovic ed i suoi ragazzi (perchè non può finire solamente il tecnico sul banco degli imputati): il Torino deve ancora disputare l'ultima sfida del girone d'andata, quella interna contro il Genoa, ma a prescindere dal risultato e dunque anche ottenendo una vittoria i punti raccolti al giro di boa saranno - e questa è una triste ed incontrovertibile certezza - meno rispetto a quelli ottenuti a metà campionato nella passata stagione.

"Una statistica non di certo indifferente, per una squadra che al di là della comunque dichiarata Europa League aveva come principale e basilare obiettivo quello di migliorare lo score dello scorso anno e che proprio in quest'ottica è stata rinforzata in sede di mercato con profili mirati in tutti i reparti: ed invece dopo la diciannovesima giornata del campionato 2016/2017 i granata avevano raccolto 29 punti, quota che adesso si rivela impossibile da toccare poichè in caso di successo contro il Grifone i punti sarebbero 27. Un anno fa al giro di boa - 19 partite giocate - il Toro era nono in classifica, a sei punti di distanza dall'allora sesta Atalanta; adesso, dopo 18 turni di campionato, la posizione occupata è la decima - ma alla pari di Udinese, Milan e Bologna, a tre lunghezze dalla stessa Atalanta settima (quest'anno con ogni probabilità si allungherà di un posto la lista per l'Europa League).

"Non soltanto, tutti i numeri certificano una regressione nelle prestazioni dei granata: otto vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte a fine 2016; cinque vittorie, addirittura nove pareggi e quattro sconfitte sono l'attuale bottino. Se le reti subite sono invariate - 27, ma appunto quest'anno manca ancora una giornata al giro di boa - quelle realizzate sono forse il più esaustivo emblema della prima parte di stagione granata: l'anno scorso 36, oggi 25. Statistiche amare che, sommate alle succitate premesse, portano ad una conclusione: urgono molto serie riflessioni in casa Torino. Perchè i granata sono lì, ad un passo dalle posizioni europee, ma tutto dimostra che avrebbero potuto occupare senza alcuna difficoltà una tranquilla e positiva sesta piazza: quelli contro la Spal sono solamente gli ultimi di una serie di punti persi in maniera veramente scriteriata e che, come era logico, cominciano già a pesare sul cammino granata.

"Nella lista nera, indubbiamente, le mancate vittorie contro Hellas Verona, Crotone e Chievo: un totale di otto punti, sommando i due gettati a Ferrara, che avrebbero cambiato radicalmente il volto a questo primo bilancio e che sono stati persi follemente con ampia maggioranza di demeriti granata piuttosto che meriti delle avversarie. Diverse le circostanze ed il valore delle avversarie nelle mancate vittorie contro Bologna, Sampdoria ed Atalanta. Ma una squadra che punti ad un piazzamento europeo, semplicemente, non può permettersi di gettare alle ortiche punti così importanti contro avversari di tale caratura: Hellas Verona, Crotone, Chievo ed ora la Spal, i punti persi gettati al vento cominciano a gridare vendetta, ed il Torino al giro di boa sarà in saldo negativo rispetto alla passata stagione. I numeri lasciano pochissimo spazio alle parole ed alle interpretazioni: in casa granata bisogna riflettere, parecchio.

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