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Toro, il Milan è secondo per tiri in porta: ma la mira fa difetto anche ai rossoneri

Focus On / I rossoneri sono secondi in Serie A per tiri effettuati, ma hanno realizzato un solo gol più dei granata

Redazione Toro News

"Dopo la difesae il centrocampo del Milan, è l'attacco a finire sotto la nostra lente d'ingrandimento. Montella è passato di recente al 3-4-2-1, l'ennesimo cambio modulo di questa stagione, pensato per giocare col doppio trequartista - Suso e Calhanoglu - e una punta unica, che solitamente è Nikola Kalinic. Riguardo alla fase offensiva del Milan, balza agli occhi un dato: i rossoneri sono la seconda squadra della Serie A per tiri effettuati (196 tiri totali), secondi solo allo spettacolare Napoli di Sarri, primo con ben 209 tiri. Indice di un gioco che è orientato al produrre occasioni da gol, anche per la fantasia dei giocatori di qualità che Montella si ritrova, che hanno la capacità di trovare sbocchi offensivi. Tuttavia, il rendimento in termini gol non è assolutamente esaltante. Se il Torino è stato penalizzato da tanti errori sottoporta, anche al Milan la mira fa difetto. Montella è ottavo per gol realizzati, a pari merito con l'Atalanta: un risultato certamente non all'altezza di quelle che erano le aspettative estive. Con 19 reti realizzate, il Milan è davanti al Toro solo di una lunghezza. "In fase offensiva, dobbiamo essere più veloci e non sbagliare la scelta finale, così come i tiri degli attaccanti. Bisogna crescere", conferma Montella.

"GLI UOMINI - Suso è certamente il pericolo maggiore del Milan: qualità a volontà e un sinistro in grado di spostare gli equilibri in ogni momento della partita. Sotto le attese, invece, il rendimento di Calhanoglu: un gol e cinque assist in undici partite. Kalinic sconta delle difficoltà dal punto di vista fisico e sin qui ha segnato tre gol, come Belotti. Il temibile centravanti dei primi tempi della Fiorentina non si è più rivisto in Italia, anche se resta un giocatore da tenere in assoluta considerazione. Le alternative sono Andrè Silva e Cutrone. Il portoghese è un grande punto interrogativo: sei reti in Europa League, nessuna in campionato. Il classe 1998 è invece una grande promessa del calcio italiano: alla prima stagione in Serie A sono già due le marcatore realizzate. Cresciuto nel Milan, Cutrone ha sempre detto di avere Belotti come modello ispiratore.