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Toro, in attesa delle grandi la difesa sorride: tra qualità e sostegno

Focus / 0 gol subiti in due giornate consecutive, per chi ne subiva da 22 match, vuol dire tanto: i grandi bomber però devono arrivare

Nikhil Jha

"È da quella casella che parte tutto, e quella casella ha segnato 0 per due volte nelle ultime due gare. Si tratta del numero dei gol subiti, un chiaro indice dell'inversione di tendenza del Toro di Mihajlovic, che sta costruendo la propria scalata europea da un cambiamento di rotta evidente nell'attitudine difensiva, che ad oggi non da più la sensazione di essere l'anello debole della squadra.

"Attenzione: i grandi attacchi e i grandi bomber, quelli che segnano alla prima occasione, non sono ancora arrivati. Coda e Iemmello sono ben diversi dagli Icardi e dagli Higuain che rappresenteranno la vera sfida della nuova retroguardia granata, che però oggi può guardare fiduciosa al futuro.

"Merito, sicuramente, di nuova linfa in termini qualitativi: l'acquisto di N'Koulou si sta rivelando un colpaccio per la difesa granata, in termini di carisma, qualità con i piedi e marcature. Un passo avanti importante, che si trascina dietro altri cambiamenti (come il ringiovanimento della linea grazie agli arrivi di Lyanco e Bonifazi e l'aumento della qualità delle retrovie grazie a Burdisso) trattenendo gli aspetti positivi della scorsa stagione, come un Moretti la cui carta d'identità sembra mentire ogni giorno di più.

"Insieme a questo, come su queste colonne già avevamo analizzato da vicino, c'è un centrocampo nuovo, che ora copre e sorreggere la struttura difensiva, anche grazie ad un innesto come Rincon, calatosi già al meglio nella realtà granata (le parole, che puoi leggere qui, sono già state anticipate dai fatti).

"Due reti inviolate di fila, e il Toro esulta. La crème del campionato deve ancora arrivar, ma intanto la fiducia cresce, e questo non può che essere positivo. Gli avversari iniziano a capire che, oggi, segnare al Toro sta diventando un mestiere sempre più complicato.