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Toro in lotta Champions per la prima volta nella storia. E battendo il Milan…

Approfondimento / La squadra di Mazzarri è a tre lunghezze dal quarto posto a cinque gare dal termine: parlare di Champions League non è più eresia

Gualtiero Lasala

"Il Torino, vincendo contro il Genoa a Marassi per 0-1, ha dato continuità ad un buon percorso cominciato da diverso tempo. Ai granata serviva proprio una vittoria per confermarsi e ritrovare slancio in classifica, e questa è arrivato nel momento forse migliore. Infatti le concorrenti per l’Europa non sono state brillanti (non è una novità) e il Toro ne ha finalmente approfittato.

"CHAMPIONS - Mancano cinque giornate alla fine del campionato, e il Torino è a tre lunghezze dal quarto posto. Questo porta ad una conseguenza: il Toro è in lotta per un posto in Champions League. Non è una suggestione, non è mancanza di equilibrio affermarlo: la squadra di Mazzarri è lì a lottare per riuscire ad avere un posto in una competizione europea, anche in quella che conta di più. Il club granata conta una presenza nella vecchia Coppa dei Campioni, nel 1976-77, ma da quando è stata istituita la Champions League, il Torino non vi si è mai nemmeno avvicinato a qualificarsi. Ad inizio anno, già solo ritrovarsi a tre punti dal quarto posto a cinque gare dalla fine del campionato sarebbe stata un’ipotesi che tutti al Torino avrebbero firmato senza pensarci su.

"POSSIBILITÀ - Certo, il Toro sta facendo il suo bel campionato, di livello medio-alto con una crescita costante e promettente. Ma di certo, che il Torino si ritrovi a tre punti dalla Champions è dovuto anche alla quota molto bassa di quest’anno per il quarto posto. Il Milan non sta certamente volando, e domenica prossima affronterà proprio il Toro. Per i granata, la sfida contro il Milan sarà quella della verità, in cui si capirà se davvero “la Musichetta” diventerà ipotesi concreta: con tre punti contro i rossoneri - che beninteso non stenderanno il tappeto rosso ai granata - il Torino potrebbe anche ritrovarsi quarto da solo (dipenderà dai risultati di Roma e Atalanta). Come si suol dire, sognare non costa nulla, ma è rimanendo con i piedi per terra che si va lontano. Anche perché l’ottavo posto è solo un punto dietro: dalla Champions League a rimanere a casa, tutto è possibile in un finale di stagione che promette emozioni forti.