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Toro, la forza d’urto di Acquah sta diventando irrinunciabile

Acquah centrocampista del Torino

Focus on / Il ghanese, che in queste prime giornate ha vissuto spesso una sorta di staffetta con Benassi, punta deciso una maglia da titolare: è fisicamente devastante e quando entra dalla panchina riesce sempre a rivitalizzare la squadra

Matteo Senatore

"La partita di Modena contro il Carpi è stata per il Torino il classico esempio di inciampo che non ti aspetti. Un match sulla carta semplice che è stato gettato via da una prestazione insufficiente di gran parte della squadra. Da ogni ko però bisogna essere bravi a portarsi dietro qualcosa di utile, una lezione da usare in futuro per non commettere gli stessi errori: la lezione di sabato pomeriggio deve essere che il centrocampo del Torino non può più prescindere da Afriyie Acquah.

"IMPRESCINDIBILE - Non importa il modulo, non importa quali siano i compagni di reparto, non importa l’avversario: ogni squadra deve avere i suoi punti di riferimento e nel Toro uno di questi deve essere il ghanese. Ha un ritmo e una fisicità unici nella squadra granata ed è in grado di spaccare la partita in ogni momento: nei 35’ nei quali Ventura lo ha utilizzato a Modena ha creato un’occasione da gol, fatto un cross e recuperato un pallone, mostrando voglia e grinta che fino a quel momento erano mancate al resto della squadra. Il dato più impressionante è però un altro: il report della partita registra una sua velocità media, negli sprint, di oltre 32 km/h; non si può rinunciare ad un giocatore che fa accelerazioni di questo tipo, è troppo importante averlo in campo perché spesso alle squadre avversarie un giocatore con queste caratteristiche manca.

L'esultanza di Acquah in Verona-Torino

"LA STAFFETTA - Finora Ventura ha messo in piedi tra il ghanese e Benassi una vera e propria staffetta, degna dei tempi di Mazzola e Rivera: in 7 partite disputate 4 volte è stato titolare Benassi e 2 Acquah. Non solo, per 3 volte Acquah entrando dalla panchina ha preso il posto di Benassi e una volta è accaduta la sostituzione inversa. I due si sono trovati insieme solo nel finale della partita con il Chievo e sabato nell’ultima mezz’ora. E’ chiaro che adesso in mezzo al campo l’assenza di Baselli si fa sentire e che gli infortuni e le squalifiche nel reparto hanno costretto Vives ad un super lavoro, per cui Ventura ha preferito garantire alla linea in mezzo al campo un equilibrio maggiore; se però il Toro vuole continuare a viaggiare sui ritmi di alta classifica che ha mantenuto finora rinunciare alla straripante sostanza del ghanese dal primo minuto potrebbe diventare difficile perché non sono tante nella nostra Serie A le squadre che possono contare su un giocatore di questo tipo, che non solo è un ottimo interditore ma è anche in grado di vedere bene la porta e di spingersi con costanza in avanti.

Il match di andata tra Capri e Torino, terminato 2-1 per gli uomini di Castori

"IN CAMPO PER 'INCORNARE' IL DIAVOLO - Dopo la pausa l’avversario sarà un Milan sempre più in crisi: gettare Afriyie in campo sin dal primo minuto potrebbe essere la mossa giusta per creare ancora più scompiglio in una mediana che è chiaramente uno dei punti deboli dei rossoneri e aiutare non poco i granata a tornare subito alla vittoria.