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Toro, l’assenza di Acquah pesa e può cambiare il centrocampo granata

Verso il match / Contro il Crotone Mihajlovic aveva sopperito alla assenza del ghanese schierando il 4-3-1-2. E contro il Napoli...

Nicolò Muggianu

L'assenza è di quelle pesanti, di quelle che possono rivoluzionare le scelte tecniche. Acquah infatti era divenuto una pedina fondamentale nello scacchiere granata di Mihajlovic. Il 4-2-3-1 sembrava essere un abito cucito su misura del ghanese che, in coppia con Baselli, costituiva una mediana di tutto rispetto e dalle ottime prestazioni. Dopo la discussa squalifica rimediata contro la Juventus però il ragazzo dovrà rimanere out almeno per un turno e non sarà dunque convocabile dal tecnico del Toro per il prossimo match di campionato contro il Napoli. Quella che si presenta dietro l'angolo potrebbe dunque essere l'ennesima rivoluzione tattica con Mihajlovic che potrebbe decidere di cambiare modulo e optare per un 4-3-1-2 più difensivo in grado di resistere alle folate della squadra di Sarri. Come già accaduto in occasione del match contro il Crotone infatti, il serbo potrebbe riproporre un 4-2-3-1 "ibrido" con Iago Falque nel ruolo di mezz'ala atipica. Questa scelta però non aveva particolarmente e, anzi, i granata avevano iniziato a rendersi pericolosi quando - con l'uscita di Maxi Lopez - si era tornati all'originario 4-2-3-1. Anche Baselli inoltre non sembra essere al 100% dopo essere uscito contro la Juve a causa di un problemino al polpaccio. Il Toro potrebbe perciò trovarsi - a pochi giorni dal match - orfano delle due pedine più importanti del proprio centrocampo.

Attualmente la situazione del numero 8 granata non sembra preoccupare Mihajlovic che spinge per recuperarlo il prima possibile. Nella zona mediana del campo però sono in molti a reclamare un'opportunità. Obi e Benassi - al rientro dopo i rispettivi infortuni - scalpitano per una maglia da titolare per dimostrare ulteriormente di essere all'altezza di questo Toro. Anche l'ex di turno Mirko Valdifiori avrà una voglia matta di scendere in campo contro i suoi ex-compagni per far ricredere la società partenopea che ha deciso di "sacrificarlo" durante l'ultimo mercato estivo. Il regista granata però non si trova completamente a proprio agio in un centrocampo a due soli interpreti ed ecco che il suo utilizzo dal 1' potrebbe essere collegato al ritorno ad un centrocampo a tre che tanto bene aveva fatto nelle prime giornate del campionato. Le certezze che Mihajlovic ha potuto individuare dopo le ultime partite sono tre: la difesa a 4, Ljajic trequartista e il ruolo centrale di Belotti. Tutto il resto dipenderà molto dalla capacità del Torino di adattarsi e offrire prestazioni all'altezza anche in momenti di difficoltà in cui mancano uomini-chiave come Acquah...