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Toro, Lentini: da stella granata a comparsa rossonera. E quell’incidente…

Figurine granata / L’ex ala granata compie oggi 48 anni

Redazione Toro News

Compie oggi 48 anni Gianluigi Lentini: uno dei talenti più puri e cristallini che abbiano vestito la maglia del Toro dagli anni ’80 ad oggi. Lentini cresce nelle giovanili granata e proprio nel Torino esordisce in Serie A, il 23 novembre 1986 contro il Brescia. In quell'occasione fu Radice a metterlo in campo - appena diciassettenne - a 9′ dalla fine al posto di Corradini con il Toro già sotto 2-0. Durante la sua prima stagione colleziona 12 presenze tra campionato e Coppa Italia; che in quella successiva salgono già a 20. Lentini decise così di andare un anno in prestito all’Ancona in Serie B per crescere dal punto di vista calcistico e umano per poi ritornare più pronto a "casa base". Il tanto atteso ritorno si completò con Fascetti in panchina con cui segna i suoi primi gol con la maglia del Torino giocando ben 23 partite in stagione. L’esplosione però arriva con l’avvento sulla panchina del Toro di Emiliano Mondonico: 89 partite disputate e 16 gol realizzati che lo renderanno un vero e proprio calciatore di livello internazionale. In maglia granata il ragazzo sfiorerà anche la Coppa Uefa del 1992, svanita contro l’Ajax con quel maledetto doppio pareggio tra Torino ed Amsterdam dopo aver eliminato il Real Madrid. Nell’estate dello stesso anno però Borsano dovette far conto con le finanze del club di via Arcivescovado che dovette far cassa e cedette il giocatore a quasi 20 miliardi di lire al Milan di Berlusconi, scatenando una rivolta di piazza tra i tifosi del Toro.

In rossonero però è uno dei tanti: fa bene il primo anno, poi il tremendo incidente nella notte del 2 agosto 1993 gli tarpa le ali. Lentini non si riprenderà mai del tutto da quello sciagurato giorno e la rottura con Capello - che nella finale di Champions del 1995 lo mise in campo solo per 5′ - fu la definitiva conferma di un matrimonio mai realmente perfetto con i rossoneri. Nel 1996 passa all’Atalanta dove ritrova il suo secondo padre Mondonico e un po’ di felicità. Poi è la volta del ritorno in granata: dal 1997 al 2000 con altre 104 presenze i maglia granata, riuscendo a riportare in Serie A la squadra al nel 1999, dopo lo sfortunato spareggio perso l’anno prima contro il Perugia. Nel 2000 il Torino retrocede nuovamente e lui sembra volersi ritirare dal calcio giocato, salvo poi decidere di accettare l'offerta del Cosenza, dove restò 4 anni, seguendo persino la squadra in serie D dopo il fallimento. Negli anni successivi poi tanti anni passati a giocare nelle serie minori dove nel 2012 appese definitivamente le scarpette al chiodo.