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Toro, Ljajic risponde ai tifosi: “Perchè non gioco? Chiedetelo al mister”

Focus On / Il numero 10 granata ha assistito da bordocampo all'allenamento di ieri

Marco Notaro

Tornato in campo ieri per la ripresa degli allenamenti, il Toro punta il prossimo impegno in campionato contro la Fiorentina. Il grande ex della gara sarà il numero 10 granata, Adem Ljajic, che in settimana è stato convocato dal tecnico serbo Krstajić. Il fantasista però si allena ancora a parte.

ACCIACCATO -  Ieri Ljajic, reduce dal malanno muscolare che lo ha fermato nella rifinitura pre Roma, si è allenato a parte, svolgendo con gli altri compagni reduci da problemi muscolari un allenamento differenziato. Dopodichè è spuntato sul campo secondario, dove il resto della squadra si stava allenando, e ha seguito la seduta da solo, a bordocampo. Scarpe da ginnastica ai piedi, prima Ljajic si è seduto in panchina - non quella dove c'erano seduti Mazzarri ed alcuni membri della società - poi si è spostato a bordocampo, sul lato opposto. Qui, mentre bighellonava a bordocampo, ha risposto ad alcune domande dei tifosi, inevitabilmente incuriositi dal fatto di vederlo in solitaria, senza allenarsi col resto del gruppo. "Sto bene, tutto a posto", a chi gli chiedeva se avesse recuperato dal problema fisico. Perchè non stai giocando? "Chiedetelo al mister". Dietro la risposta classica "da calciatore", chissà cosa c'è. Comunque Ljajic era sorridente con i magazzinieri e con i compagni: ora i prossimi allenamenti, a porte chiuse, diranno se e come potrà essere arruolato per il match contro la Fiorentina.

SOGNO MONDIALE - Il campionato del numero 10 granata era iniziato col botto con 3 gol e 2 assist nelle prime 5 partite. Guizzi che sono rimasti isolati però, perché il serbo non è riuscito - per l'ennesima volta in carriera - a dare continuità ai propri progressi. Una stagione fatta di pochi alti e tanti bassi per lui, che nonostante sia finito per circa un paio di mesi ai margini della squadra, continua ad avere la fiducia del CT della sua Nazionale. Le amichevoli contro Nigeria e Marocco saranno due tappe di avvicinamento importanti al mondiale per la SerbiaKrstajić vorrà sicuramente testare la tenuta atletica e mentale del giocatore, che arriva comunque da un periodo complicato. A Ljajic restano undici partite per scrivere il proprio futuro, che - di questo passo - certamente sarà lontano dal Torino. Nel frattempo i tifosi aspettano e sperano che il proprio fantasista torni a inventare di nuovo, in una stagione che, per il momento, si è rivelata molto avara di soddisfazioni.