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Toro mio, non ti conosco!

di Fabiola Luciani

Non è certo, ma sembra fatta.
Questo Toro percorrerà a ritroso l’oceano delle illusioni e giocherà il girone di ritorno con la testa...

Redazione Toro News

"di Fabiola Luciani

"Non è certo, ma sembra fatta.Questo Toro percorrerà a ritroso l’oceano delle illusioni e giocherà il girone di ritorno con la testa altrove, più precisamente in serie B e con quel nome non si può certo dire che sia una squadra emergente.Eh già, perché questa serie A non è mica diventata una competizione per club di postelegrafonici, se no perché mai terrebbe un claudicante con l’esaurimento nervoso?

"Ora il bastimento salperà per le terre del Salento, dove le pietre parlano e hanno memoria.“Cos’è quella cosa là?”“Niente, è un insieme di falliti confusionari, più comunemente chiamato bordello”“E chi glielo paga il viaggio?”“Dicono abbia il foglio di via”Questa follia collettiva che imperversa su Internet a difesa di una squadra o di un nome, conclude la sua mobilitazione.La veglia si scioglie.

"Finalmente torneranno i rassicuranti temi freschi di giornata, puntuali nel vivisezionare la squadra del giorno prima o nell’inanellare ghirlande per i presunti eroi del giorno dopo.Eppure vedo il Toro passeggiare sulla banchina, ma chi lo vede zoppicare non canti vittoria: non è il ginocchio, sono i sassolini nelle scarpe che ha deciso di portare con sé, perché il rispetto e l’educazione non sono di casa tra questi ominicchi o quaquaraquà e la codardia ha impedito loro di toglierli nella sede opportuna, che poi sarebbe lo spogliatoio della Sisport.E’ stato costruito già rotto, diversi hanno tentato di ripararlo e si è rotto di nuovo, un nuovo chek-up e lui si è rimesso in piedi giusto in tempo per le foto del depliant di Natale che raggirerà i gonzi.Click … con le molle di Pistorius nascoste nella suola, ignora la gravità e galleggia nell’aria dell’area per infilzare “casualmente”, prima i viola e poi i partenopei.Click … caracollando nella terra di nessuno fra il centrocampo e la trincea del Genoa senza Milito, della Roma senza Totti e Vucinic e della Lazio panchinara di Coppa, prima finge di esserci, ma poi cincischia e in quattro millesimi di secondo interrompe l’impulso tra il cervello e il piede ( di piombo ): il resto è solo umiliazioni e goal a raffica, e per qualcuno la solita tiritera di giustificazioni resta solamente “chiacchiere e distintivo”.Ora siamo tutti più liberi perché forse in questa serie A, ci sarà un posto in più: speriamo solo che il Toro nella cadetteria giochi almeno per i play-off, perché non me la sento di scrivere per una squadra nulla pure da quelle parti!!Ma ci pensate? Nessuno che romperà più le balle a nessuno, perché la chirurgia fa miracoli e il bubbone non c’è più. Naturalmente non si potrà impedire a qualche sciagurato, di elaborare minuziosi resoconti e anatemi pure dal purgatorio, ma sarà roba da poco, facilmente digeribile con l’assioma che quel campionato fa pena.C’è solo un piccolo problema: se ci dovesse mai andare, sarà solo di passaggio o ci va per sempre?No perché … non si sa mai, un giorno potrebbe venire bene se cambiasse il cuoco in cucina o cercasse di sembrare squadra di calcio.In questi casi però, Kafka ispirerà il copione, e la stampa locale ha già pronta la linea: “avevamo ragione a dire che c’era tutto che non andava”.E comunque il Toro si sta inabissando sempre più, con la benedizione di Tv e giornali, mai così uniti nel tutelare il bene di tutti. Ma forse qualcuno sarà anche contento, così avrà la scusa per poter fare le valigie con serenità. A chi tira un sospiro di sollievo … tre pater ave e gloria più la penitenza di un virtuale raffronto a distanza.A chi si strappa i capelli … un atto di dolore e l’assoluzione per aver difeso un’idea … e una parvenza di squadra.Amen.Forza Toro al di là del tempo e dello spazio.