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Toro, non sei più Belotti-dipendente: brilla sempre più l’asse Ljajic-Falque

L'analisi / In questo inizio campionato il serbo e lo spagnolo sono in grande spolvero ed ormai l'intesa è consolidata

Marco De Rito

"Nel passaggio di Sinisa Mihajlovic al 4-2-3-1, sicuramente tra i giocatori che ne hanno più giovato c'è Adem Ljajic. Il serbo in questa sistema riesce a rendere al meglio giocando tra le vie centrali, verticalizzando di più e riuscendo in più occasioni a provare il suo micidiale tiro in porta. L'ex Inter e Roma, infatti, è il granata che ha avuto tra i suoi piedi il maggior numero di occasioni da gol della squadra (12) ed anche il calciatore che ha tentato più volte di tirare (13), nonché l'attuale capocannoniere della rosa: grazie ai due gol messi a segno contro Bologna e Sassuolo.

"Un altro attaccante che si sta facendo notare in positivo in questo inizio di campionato, è senz'ombra di dubbio Iago Falque. Lo spagnolo si sta riconfermando uno dei perni di questa squadra, importantissimo per il gioco di Mihajlovic. Davanti con Ljajic ha consolidato un asse di ferro che adesso fa paura a tutti gli avversari, i due calciatore, in questo inizio stagione, sono quelli che destano le maggiori preoccupazioni alle difese avversarie per la loro intesa maturata dopo un anno di duro lavoro. I due si scambiano spesso il pallone, riuscendo ad arrivare sotto porta in diverse occasioni. Il gol di Ljajic contro il Sassuolo e quello di Iago contro il Benenvento sono la prova dell'affiatamento che c'è tra i due, che si cercano e si trovano, giocando spesso l'uno per l'altro.

"In occasione del secondo incontro di campionato, dopo la splendida perla di Andrea Belotti, Falque riesce ad approfittare di un errore clamoroso di Duncan. Lo spagnolo ci crede, ci arriva sul pallone ed una volta trovatosi a tu per tu con Consigli non cerca la gloria personale ma manda a segno Ljajic, dimostrando la generosità e la complicità che c'è tra i due. Quest'ultimo però domenica ha restituito immediatamente il favore: riuscendo, dopo un ottima azione personale, a servire l'iberico per la rete che in extremis ha deciso il match.

"Quest'ottima intesa rende il Toro meno "Belotti-dipendente" - uno dei temi negativi della scorsa stagione - permettendo alla squadra granata di poter far il salto di qualità, potendo contare anche su altri elementi davanti per trovare la via del gol e che possano far divertire il tifo granata attraverso le loro giocate e la loro fantasia. In attesa che anche M'Baye Niang si integri bene nella rosa...

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